Citazione:
Originalmente inviato da pikemax Avendo ancora il barbecue funzionante si potrebbe essere piu' radicali, noto con piacere che la vena poetica resta intatta ma che manca coraggio...che succede?
I miei rispetti |
Hai ragione, il medico pietoso rende la piaga infetta.
Io sono un convinto assertore della pre rottura dei modelli "normali", cioè in sostanza quelli "modificabili".
Solo dopo una rottura e una bella riparazione il modello è veramente tuo, scompare il timore di rovinarlo o graffiarlo. Allora si che ci voli davvero.
Anche nelle finiture bisognerebbe tenerla corta, anzi è propedeutico disegnare subito da scatola un bel padulo per ogni semiala, altro che smancerie e livree da artista finocchio.
E allora che si proceda alla prerottura, consiglio di spezzare la fusoliera in due sulle ginocchia come facevano i nostri nonni con la legna. Un bel crack, e via.
A quel punto si potrà ispezionare la consistenza del manufatto, decidere se ripararlo e come irrobustirlo. Se ci si trovasse di fronte a una fuso-wafer, biscotatta o gommosa, allora si potrebbe decretare il non luogo a procedere.
Prezioso ai fini ispettivi il barbecue con la carbonella (o legno di carpino) che tengo sempre acceso sul pianale: se dai due tronconi venissero emessi armoniosi vapori di bisfenolo e stirolo saremmo di fronte a resina epossidica (NON inalare i vapori o i fumi).
In caso contrario, potrebbe trattarsi, horribile dictu, di resina poliestere (NON inalare vapori o fumi).
Respirare fumi di benzina o solventi è attività riservata ai bambini poveri delle favelas.
Eventualmente donate gli avanzi alla caritas.