Era inizio dicembre e un bel giorno mi decido a stare a casa dal lavoro per occuparmi delle ormai troppe piccole riparazioni casalinghe. Sturo il sifone del lavandino, stucco, risistemo il battiscopa e mi accorgo che ne ho già le balle piene. Guardo dalla finestra e vedo il giardino pubblico davanti a casa con il suo bel pratone baciato dal sole. Do un occhio agli alberi circostanti e vedo che cè calma piatta. Mi sono sempre trattenuto dal volare fuori dal campo volo, ma questa volta ho la fregola e poi è metà mattina e in giro non cè anima viva. Desisto ancora un po ma poi la voglia è tanta e così acchiappo leasy star e mi ritrovo in pochi minuti a sorvolare il prato a bassa quota con la paglia in bocca e il sorriso sulle labbra. Ad un certo punto, con la coda dellocchio, vedo avvicinarsi correndo a tutta birra un bellissimo pastore tedesco che punta lES e inizia ad eccitarsi come un forsennato. Decido di prendere quota che non si sa mai, e intanto mi raggiunge il proprietario del cane che con un gran sorriso mi dice che non lo ha mai visto divertirsi tanto.
E allora con il suo tacito consenso, do inizio alle danze facendo correre laereo a poca distanza dal cane. Che spasso ragazzi, cinque minuti di risate. Si, si, fino a quando il pastore con un balzo felino ops, canino, non agguanta il timone delleasy. Spengo subito il motore per non tritargli il naso e intanto lui si preoccupa di tritarmi con i canini lelapor. Corriamo come dei forsennati per fermarlo ma dopo 10 secondi laereo era spolpato. Anzi il cane ci viene incontro scodinzolando con un pezzo dellala tra le fauci, mi si ferma davanti e mi guarda come per dirmi: non è che ne hai un altro di questi giochi così mi diverto ancora?
Ecco, l'unica volta che ho sgarrato e ho volato fuori dal campo ho distrutto l'aereo. Mi sta proprio bene. Mai più.
P.S.: ma quanto cacchio saltano in alto sti pastori tedeschi!