Discussione: Loop con trex
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 04 gennaio 07, 17:46   #18 (permalink)  Top
hienstrider
User
 
L'avatar di hienstrider
 
Data registr.: 16-12-2005
Residenza: Priverno (Latina)
Messaggi: 268
Immagini: 1
Loop...

Visto che se parla spesso, posto la mia esperienza, che non è tantissima, ma credo che basti.
Innanzitutto bisogna dire che prima di cimentarsi nel primo loop della carriera, è buona regola esercitarsi ad effettuare gli stalli, che possono essere definiti come una sorta di prima metà di un loop. Questi infatti aiutano non poco a prendere feeling con il proprio modello per questo tipo di manovra.
Con l'elicottero posto di fronte a noi da un lato, lo si lancia in velocità e si da cabra sino a farlo salire e allo stesso tempo si toglie pian piano il passo. Quando il modello è in stallo "verticale" con il passo a zero, si effettua una mezza piroetta di 180°(stallo a 180) riportando il muso verso terra in modo che l'eli riscendendo riacquisti velocità per eseguire la medesima manovra dal lato opposto. Si capisce che la risultante di questo allenamento è un specie di altalena ad U. Quando lo stallo a 180 riesce bene, si passa a quello a 540, che altro non è che far fare appunto 540° (1giro e mezzo).
Per il loop vero e proprio si effettua la stessa manovra, solo che il passo lo si porta a zero quando il modello è sottosopra. Non è necessario dare negativo, anzi, se lo si da la figura può venire male, tendendo a far eseguire al modello una sorta di tonneaux con l’elevatore anziché con gli alettoni. Gran parte della riuscita della figura è dovuta invece ad una buona velocità in partenza che consecutivamente dà all’eli una buona spinta d’inerzia. Questa, assieme alla forza rotorica dell’eli stesso, fanno sì che venga fuori un buon loop (il tutto ovviamente con la giusta dose di cabra).

Se si è ai primi tentativi, ricordarsi di eseguire il tutto con il modello molto alto : +alto = +possibilità di recupero in caso di errori.

Questo post è rivolto al t-rex, che non ho mai pilotato (io posseggo uno scoppio) e che quindi non so bene come reagisca (mi riferisco in particolar modo alle masse), ma credo che quanto scritto, vada bene anche per gli elettrici, visto che comunque si applicano gli stessi principi.

Ciao,
Pier Domenico
hienstrider non è collegato   Rispondi citando