Citazione:
Originalmente inviato da at-6 harvard immagino quale fosse allora quel esempio che poco prima avevi menzionato.
comunque rimango del idea che il decoder ed il digitale almeno che non sia esclusivamente per il suono che riproduce la locomotivina e la sua fluidità nel movimento, tutto il resto secondo me è un passo indietro. |
Il suono non ha niente (o pochissimo) a che fare col controllo digitale, e lo stesso la "fluidità"(??) del movimento. Temo che tu ti debba documentare un po' meglio su cosa vuol dire controllo digitale e che cosa significa applicarlo ad uno scenario ferromodellistico, perchè stai facendo una tremenda confusione tra "digitale" ed "automatizzato". Il digitale addirittura ti può COMPLICARE la vita, dato che puoi riempire il plastico di treni e gestirli TUTTI contemporaneamente e non obbligatoriamente in automatico. In "analogico", cioè in corrente continua e reostato, ti fermi a UN binario - UN treno (due treni se sai progettare anche la linea aerea). Gli scambi lasciali perdere, analogici o digitali sono praticamente la stessa cosa, quello analogico hai un interruttore "fisico", quello digitale
puoi comandarlo anche da un touch-screen. Se vuoi fare un "frontale" forse ci riesci meglio col digitale...