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Vecchio 15 dicembre 13, 17:54   #4330 (permalink)  Top
FAI6710
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Angry Se ristabilissimo la reale storia delle cose?

Prima di chiudere l'OT, credo sia necessario ricordare ai più che il vintage è stato la base su cui si basa il modellismo mondiale attuale.
E' verissimo che ognuno possa e debba esprimere le proprie considerazioni o le proprie esperienze, però credo che, ALMENO, i più datati di noi abbiano il dovere di informarsi correttamente prima di esprimere concetti o fatti errati.
Non è chiaro a tutti ma vorrei sottolienare che il progresso tecnologico viene dalla competizione.
Questo vale in ogni campo ed in ogni settore.

Oggi esistono cose che sono state create dalla fantasia di aeromodellisti e dalla necessità di eseguire programmi acrobatici sempre più complessi.
Ricordo a tutti , ancora una volta, che i modelli acrobatici si progettano , modificano e si costruiscono, guardando rigorosamente il programma acrobatico che devono eseguire.
Ergo , parlando di F3A, vorrei che tutti voi , almeno una volta guardaste con attenzione le figure acrobatiche attuali. Il P12 ed F12 ed il P15 ed F15.

Così facendo , Beppe capirebbe perchè le fusoliere sono grosse e le ali hanno un profilo sottile. Per rallentare il modello basta volare con mezzo motore e dare manetta quando devi salire. La grossa fuso serve per fare il looping in volo a coltello o per fare le figure con quantità enormi di tonneau di varie tipologie.
La grossa fuso ha il difetto di togliere flusso al direzionale ed alla sua parte mobile.
Il CPLR si è inventato la piccola alettina superiore usandola come deflettore mentre Sebastiano Silvestri, in occasione del C.Europeo a Calcinatello utilizzò sul suo bliplano (che aveva le stesse problematiche con la deriva) dei bordi di uscita della parte mobile della deriva stranamente sagomati.
Questi si chiamano NOLDER. Sono molto usati nelle auto formula da corsa e per la prima volta comparvero sulle F1 Lotus degli anni 60.
Servono per aumentare l'erodinamica senza influire sulla resistenza all'avanzamento.

Mi spiace contraddire l'amico Pino. Forse vive realtà diverse ma l' F3A odierno è molto diffuso anche in Italia.
Il Campionato Cisalpino è popolatissimo e le gare nazionali hanno non meno di 23 e più concorrenti. E' sicuramente difficile da eseguire correttamente il programma P ma più ancora è difficile il programma F.
Personalmente lo trovo interesssante e stimolante......
Amo volare con un moderno F3A elettrico e mi piace scoprire le nuove tecnologie provare le nuove figure ed i nuovi programmi.

Non approvo il termine "guazzabuglio". I non iniziati dovrebbero iniziarsi, capire ed imparare.
Il volo è una disciplina e così dovrebbe essere interpretata.
So che la quasi totalità dei modellisti che scrivono su questo forum quando vanno in pista, volano in tondo e nessuno sa volare come su una lavagna alla stessa quota ed alla stessa distanza.

Per Falco14627, confermo che l'elica 17x13 ed era quella di Seba, mentre Luca Friggeri e Massimo Selva usavano la 16x12.

Sui miei Rossi 61 usavo una mia autocostruita in carbonio da 12x8 con profilo concavo convesso. Tirava da moltissimo. Lo stesso principio di progettazione fu usato successivamente. Con i consigli di Seba la 17x13 fu veramente eccezionale.

Ed ora, se volete, torniamo alle cose vecchie.....
Saluti
Franco SALA
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