tranqui, non l'ho presa per critica,
tra l'altro le mie considerazioni ineccepibili ma teoriche non trovano riscontro nella comune pratica,
certamente eccepibile ma intanto "così fan tutti, e non è mai morto nessuno"
soprattutto è la comune pratica
commerciale che mi lascia perplesso, sono proprio i produttori a fornire soluzioni per cariche e scariche in parallelo, e loro devono necessariamente dare al mercato soluzioni sufficientemente sicure e affidabili, se no durano poco, cinesi lowcost a parte
il fatto è che, per andare bene, le batterie dovrebbero avere identiche caratteristiche di V erogata e R interna, ma identiche
in assoluto, non nello zero virgola qualcosa di precisione dello strumento di turno
assumendo quindi che non esistano 2 batterie identiche al mondo, neanche se fossero state fabbricate una dietro l'altra,
mettendole in parallelo ce ne sarà necessariamente una "dominante", che in parità di condizioni con la sorella "sfigata" (ai loro capi, prese singolarmente, vedono entrambe lo stesso identico circuito, che sia di carica o scarica non fa differenza) "tenderebbe" ad avere ai suoi capi una tensione maggiore (che non è misurabile direttamente ma solo calcolabile con precisione tramite altre misure dirette sul circuito)
questo potenziale energetico extra si trasforma in una "extra-corrente" del tutto indesiderata, che va a circolare in senso opposto a quello della corrente "desiderata" , sia dentro la batteria "dominata" che dentro al carico elettronico (che sia un motore o un caricabatteria non fa differenza) in realtà questa corrente extra si somma o sottrae alla corrente "desiderata" come se fosse un disturbo..
Questa corrente è direttamente collegata alla differenza di potenziale energetico delle 2 batterie, e alle resistenze interne di tutti i dispositivi del circuito, ma siccome le R interne di batterie motori e caricatori sono generalmente molto basse, queste correnti sono relativamente elevate...
in pratica, durante la scarica , la batteria "dominante" viene chiamata ad emettere più corrente (corrente "normale" + corrente extra) quella dominata ne emetterà meno (corrente "normale" - una parte della corrente extra) quindi vedi che le batterie lavorano in modo diverso, si scaricano in modo diverso, ad un certo punto quella dominante (che si scarica più velocamente quindi cala più rapidamente di tensione) va a pari con quella dominata, oppure si scambiano i ruoli, visto che ha subito una maggior scarica, c'è da sperare che questa inversione di ruoli avvenga a "metà lavoro" in modo da rendere cmq il lavoro delle batterie mediamente "simmetrico", ma sarebbe un caso e cmq non è prevedibile, visto che è una questione intimamente legata alla chimica delle batterie, che è in continua evoluzione/degenerazione..
in carica, la batteria "dominante" riceve meno corrente e si carica di meno del voluto, la batteria "dominata" riceve più corrente e si carica più del voluto / viene maggiormente stressata... anche qui la batteria dominata riceve più carica quindi aumenta più velocemente la sua energia interna, quindi anche qui può avvenire uno scambio dominante/dominato, ma non si sa se e quando...
come vedi, mettere batterie in parallelo crea degli exta-effetti non desiderati e a cariche/scariche non simetriche, la consistenza di questi effetti è tanto maggiore quanto è maggiore la differenza di R interna tra "il circuito" (di carica o di scarica che sia) e le batterie....
siccome questa differenza tra R interne, è piuttosto limitata (tutte le R interne in questione sono basse, e dello stesso ordine di grandezzza) è verosimile che questi effetti siano limitati/trascurabili, quindi probabilmente a questa "trascurabilità" si appellano i fornitori di soluzioni "parallele" per l'uso di batterie..
mi spiace un po' per questo pistolotto lunghissimo con intricati giri di parole,
se avessi frequentato la 3^ ITIS per la sola parte di elettrotecnica, si poteva fare un discorso MOLTO più sintetico e rigoroso
morale della favola : batterie in parallelo, se puoi evita
se non puoi, verifica che chi l'abbia fatto prima di te sia ancora vivo!
Citazione:
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io le 2S "storo" una ad una a 3,9 v circa poi quando mi servono le carico in parallelo
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no compriendo, perchè fai la carica-storage singolarmente su ogni elemento, piuttosto che caricarle-storage in serie affidandoti al bilanciatore del caricatore? (ben diverso dal parallelo e ben più accettaible)
ancor di più, come mai carichi i singoli elementi in parallelo, piuttosto che in serie affidandoti al bilanciatore del caricatore?
(ho l'impressione che ti sia confuso nello scrivere
)
io ho (anche) un Equilibrium V3 mini (che qui sul forum qualcuno ancora ricorderà
) un pochino limitato (manca la funzione di storage, non ricordo se c'è quella di scarica) e un poco ballerino sulle tensioni misurate dal bilanciatore, ma sostanzialmente è ancora sul banco a fare il suo lavoro quando serve, copre dalle lipo dell'mcpx v2 a quelle del 450, ed anzi piccolo com'è me lo portavo persino in borsa a lavoro per caricare le 3S per i voli estivi post-giornata di lavoro