mettendo mano alla fusoliera, anche in quella, decido di cambiare praticamente tutto dell'allestimento costruttivo suggerito.
il progetto propone di posizionare, come fossero scatolette i supporti ruota, il portabaionette, i banchetti servi.
così facendo, ci troveremo dover mettere mano alla colla ogni qualvolta si utilizzi il modello.
la mia tecnica, anacronistica in tempi di carbonio e nomex è quella del compensato di pioppo spesso, neanche di betulla.
perchè?
dunque: la fusoliera nell'uso, negli atterraggi è un continuo deformarsi e diffondere sollecitazioni, la fibra è infatti un materiale flessibile.
il betulla e carbonio no, molto meno del morbido compensato di pioppo.
succede quindi che il pioppo ammortizza e assorbe meglio le sollecitazioni indotte.
per di più, a parità di resistanza deve essere più spesso, questo non sembra, ma è un grande vantaggio perchè i fianchi incollati hanno una superficie di tenuta maggiore, non solo, anche una superficie di pressione maggiore che segna meno e sollecita meno "l'involucro" fusoliera.
gli spessori di pioppo che uso si attestano sui 8/10mm, ma su banchetti grandi anche 12mm.
in questo caso ho utilizzato pioppo da 8mm.
ho voluto unire in una struttura tutte le parti sollecitate: supporto ruota-baionetta in modo da lasciare alla fusoliera la sola funzione strutturale di involucro, è una soluzione che ho già adottato, come quella di estendere il banchetto in un pezzo solo, alleggerito, alla maggior parte possibile dell'apertura della capottina (che nel salto è enorme), sopperendo alla carenza strutturale dovuta all'apertura stessa.
Ultima modifica di dpl : 03 ottobre 14 alle ore 17:37 |