E senza dubbio non sbagli, visto che quella era la classe regina dell'aeromodellismo radiocomandato di un tempo. Ma sono in vena di ecumenismo
e quindi auspico che il meeting prenda una forma sempre più orizzontale, pur rimanendo in campo Vintage.
L'F3A Vintage rischiava di diventare una cosa seria e a me le cose troppo azzimate non piacciono, pertanto vorrei che diventasse l'occasione per avvicinare alle piste tutti quelli che non sono soddisfatti dell'aeromodellismo come lo si fa oggi, ma senza scremare tutti quelli a cui non interessa la risonanza, un profilo alare a 5 cifre o la perfetta esecuzione di una M con quarti di tonneau.
Le esperienze tentate altrove di riportare in pista i grandi nomi dell'aeromodellismo non hanno sortito l'effetto sperato e quindi le manifestazioni suddette si sono purtroppo risolte con un nulla di fatto. Questo mi fa riflettere e credo ogni giorno di più che la "griffe" in queste cose sia un richiamo per le allodole.
Può darsi che stiamo sbagliando tutto ma vorrei rimanere sotto tono, ad aspettare il primo weekend di Luglio per accogliere a braccia aperte i miei amici in Umbria, con l'unico piacere di stare tutti insieme senza un copione da seguire, per il puro gusto di volare con cose vecchie e parlare di cose andate.
Per ciò che riguarda la "griffe" credo che Benito Bertolani non debba dimostrare nulla a nessuno se non a sé stesso, ed io lo ringrazio per la cordiale amicizia, la disponibilità estrema, l'affetto col quale partecipa alla nostra manifestazione e credo che un pochino di bene lo voglia anche a me come persona; di certo mai quanto gliene voglio io. Quando un amico ti telefona per sentirti e non per parlare strettamente di modelli allora vuol dire che si va oltre il mero interesse hobbistico.
Il caro Ninetto Ridenti vedeva con estrema benevolenza questa manifestazione a cui ha partecipato finché poté. Il suo ricordo ed il suo esempio sono sempre con me e mi commuovono ogni volta che ci penso. Questa cosa va oltre il modellismo.
Ognuno di voi occupa uno spazio, anche fugace, nei pensieri silenziosi del modellista che lavora. Se saldo a stagno ricordo i consigli di Ninetto, se lavoro di fretta sento la voce di Giorgio Furetto Zenere disapprovare le pecionate, se penso che sto facendo una cosa da bambini sento Benito che ricorda essere l'aeromodellismo una disciplina, sento la cordialità di Ernesto Profcapo, l'energia di Marioincarnia (quando ho voglia di smettere di scartavetrare ti penso e mi ricarico!!!), la fraterna pazienza di Ivano Gap, il viso sorridente di Angelfly e sua moglie, la sgangherata simpatia di Kanippa, la voglia di volare competitivamente di Luca Falivena, la calda fratellanza della famiglia Francazio, la gioviale presenza del gruppo di Roma costituito da Ermanno, Capellone, Pompei, Di Pietro, Busonero,Esposito e Pettini, la precisione acrobatica ed i picnic della famiglia Galvanin, la precisione svizzera di Franco Sala che contrasta con l'arruffato casino della roulotte di Giordano, gli amici di Perugia...........
Oltre a quelli che ricorderò solo dopo aver inviato il post
Alfredo Marroccelli! Come dimenticare il restauro lampo del suo Galaxy?
Dunque direi di continuare così, un pacifico e rilassato meeting tra amici veri.
Buonanotte amici.
Vintagisticamente vostro
Cg