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Vecchio 26 dicembre 06, 00:53   #47 (permalink)  Top
fai4602
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Comunque sia, aeronauticamente parlando, per quantificare e confrontare opportunamente i materiali si utilizza ( utilizzava ?) la resistenza specifica riferita al peso, denominata "lunghezza di rottura", rappresentante la lunghezza alla quale si romperebbe per peso proprio un ideale filo cilindrico appeso ad un estremo e penzolante verticalmente.

Riguardo ai carichi sollecitanti un'ala, elemento principale di un aerodina, ricordo che questa viene assimilata ad una trave a sbalzo sollecitata a flessione, taglio e torsione.
Con riguardo agli effetti strutturali le ali possono essere suddivise in due tipi: "a sforzi concentrati" per le quali le sollecitazioni lungo l'apertura e derivanti principalmente dalla flessione sono assorbite da un limitato numero di elementi della struttura ed a " sforzi diluiti" nelle quali le sollecitazioni sono ripartite fra un numero maggiore di elementi longitudinali ed in collaborazione con il rivestimento.
Per la resistenza a torsione si ricorre al cassone ( nostrano d-box).

Forse sono andato fuori tema, scusate, colpa della grappa di fragole
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Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi.

L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai.

Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

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