Citazione:
Originalmente inviato da blinking non credo, intanto la discussione è stata letta da molte persone e si sono scritte tante cose interessanti da sapere. Per poter fare futuri discorsi o agire pro/contro la federazione è indispensabile conoscere la situazione attuale e passata: <<conoscere il passato per costruire il futuro>> o qualcosa del genere
in pendio direi che il problema del notam è poco rilevante. Salvo qualche raro caso in cui si vola proprio sulla vetta, è molto più facile che ci siano ancora centinaia di metri di montagna al di sopra, quindi se vale la regola dei 100 o 120m dal punto più alto in un raggio di 3km, siamo a posto.
Inoltre non so da voi, ma dalle mie parti non ho mai visto aerei sorvolare le zone di pendio, se non ci vedono è come se non ci fossimo. E tra l'altro gli ultraleggeri sono i primi a non rispettare la regola dell'altezza, con ben altri rischi.
molto più spinosi i problemi di convivenza coi para, o eventuali limitazioni/certificazioni dei modelli sulla base del peso.
ciao
davide |
Anche questa dei 3 km è una boiata assurda.. a noi bastano 500 metri, sia in pista che in pendio. a 3 Km chi caspio lo vede più l'aliante?
Sarebbe meglio 300 metri più su di dove ti trovi.. (anche 400 per aerotraino) dei 3 km in distanza non so che farmene.
Per il pendio: volo a trevignano, ma anche a Salviano, al Cucco, al Vettore..
Trevignano e Salviano non sono posti frequentati e/o pericolosi. Per cucco e vettore il discorso già è diverso, nelle belle giornate è un pullulare di gente. Al vettore poi.. su al rifugio degli alpini ci arrivano le carovane di gitanti, e se voli dal lato nord passi spesso sopra la strada e le auto parcheggiate. Al tuscolo ho smesso 20 anni fa.. si atterra sulle persone, a pochi palmi dalla loro testa. E se stanno seduti sul prato.. mica puoi farli alzare (è luogo pubblico) ne fare lo slalom in atterraggio.
Questo è il tipico esempio di "buon senso". Ho cancellato il tuscolo. Altri continuano a volarci...
Un saluto
Roberto
Roma