Citazione:
Originalmente inviato da claudio v Sarebbe molto utile che tu lo calcolassi, perche` il progetto di ogni roba che galleggi dovrebbe partire sempre dal volume immerso stimato, altrimenti si rischiano spiacevoli sorprese costruendo sottomarini e non navi |
Effettivamente hai aggiunto il terzo spauracchio, altro che pericolo di capovolgimento su un fianco e inefficacia delle vele, qui rischio che non si tenga nemmeno a galla. Chissà perché non avevo proprio preso in considerazione questo aspetto? Forse perché mi sono basato troppo sul precedente piroscafo senza pensare che questo è molto meno voluminoso.
In realtà la parola progetto va larga sia al primo, quello fatto, sia al secondo piroscafo, quello da fare.
Nel primo caso si può riferire solo alla realizzazione dello scafo dopodiché è stato tutto un susseguirsi di prove e, come avrai visto nel filmato parte1 di costruzione se hai avuto al pazienza di seguirlo fino in fondo, per sapere quanto peso potessi infilarci dentro ho semplicemente pesato vari barattoli che aggiungevo man mano prima che la linea di galleggiamento fosse critica.
Ti ringrazio per questo link, lho guardato ma ancora lo devo leggere, spero di capire.
In realtà nel tempo libero stavo finendo le ordinate della scialuppa e i sistemi per il comando delle vele.
Il primo lavoro è ormai questione di pazienza e attenzione, perché ho più padronanza con il software Rhinoceros, e il disegno è venuto bene. Posso pertanto chiudere tutte le aree e i volumi e quindi sapere, tra laltro, il volume immerso. Peccato che non serva a nulla per una scialuppa.
Il secondo lavoro è più impegnato sia perché non lho mai fatto sia perché vanno considerati molti ostacoli.
Però largomento sul quale mi hai invitato ad effettuare i calcoli è troppo interessante per posticiparlo.
A questo punto però dovrei aprire una parentesi per far capire come ho proceduto altrimenti può sembrare effettivamente un lavoro sconclusionato. Ma raccontare la genesi del progetto è noioso e renderebbe ancora più lungo un post già cospicuo. Quindi vado al sodo.
Con la formula che hai applicato sei vicino a quello che avevo tirato fuori dal programma barando.
In sostanza data la mia ignoranza in merito avevo aggirato lostacolo, tralasciando un pezzetto di poppa, modificando un po la forma per chiudere il volume; il programma ha riportato un dato che ricordo intorno ai sei chili, ma lho ignorato con il proposito di procedere nello stesso modo ma un po più accuratamente.
Però non ho capito se cè un errore di battitura o hai applicato un ulteriore passaggio perché: 1,15x9x0,75 non fa 6,72. Risulterebbe 7,76.
Ad ogni modo
la lunghezza sul galleggiamento è circa 85 cm, la superfice dellordinata maestra è 9216 mm2, 92 cm2
Ripetendo il calcolo con questi nuovi dati: 8,5x0,92x0,75=5,86
Aspetto di istruirmi sul documento che mi hai fatto conoscere ma credo (così ad occhio) che forse il coefficiente è minore di 0.75.
Comunque 5 kg credo di farmeli bastare. Le batterie pesano circa700 gr. luna, quindi passando da un massimo di tre (imposto dallo spazio a disposizione) ad un minimo di 1, posso giostrare 1,4 Kg. Il resto è tutto obbligatorio ma non credo abbia pesi eccessivi.
Scusa ma io ho sempre un approccio empirico-pragmatico, causato in parte anche dallignoranza della materia; ignoranza che però cerco di ridurre.
la superfice di galleggiamento è 110085 mm2, circa 11 dm2, il programma mi ha segnato il centroide di questarea.
Hai ragione il dato della superficie è logicamente sbagliato, daltra parte come dici tu non potrebbe mai essere così piccolo, devo aver cliccato su qualcosaltro.
Siccome ho intenzione di eseguirli questi benedetti calcoli, ho intenzione di leggere attentamente il documento (magari lavessi avuto prima per le mani) che mi hai indicato. Però mi accorgo che fa riferimento a nozioni indicate in precedenza perciò dal sito originale sto le altre parti, appena tiro fuori qualcosa te lo faccio sapere.
Infine sarebbe meglio che allegassi delle immagini ma vedo che ho poco spazio a disposizione.
Intanto grazie mille.