Prima di tutto complimenti anche a te che in breve ti sei fatto il barchino... ora non ti resta che imparare a farlo andare al meglio e affinare alcune cose che te ne faciliteranno la conduzione.
Completamento della vela
Veniamo alla vela: la stecca diagonale deve essere più rigida di quello che permette di esserlo con solo del dacron adesivo applicato; quello va benissimo per tutti gli altri rinforzi, ma per la stecca diagonale non è sufficiente.
se leggi qui
Easy Rig Footy Italia
al capitolo La Vela
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Incollare con adesivo o UHU Por le stecche diagonali di irrigidimento della penna come da disegno: occorrono almeno 1 stecchetta per parte ricavata dal lucido per slides per irrigidire la testa della vela.
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Puoi usare anche un tondino di carbonio da 0,5 mm tenuto con un po' di dacron, ma quella parte della vela deve essere irrigidita per darle una forma migliore.
darle una forma migliore permette anche di controllare meglio la barca perchè avrà un motore "più potente" e gestibile.
Regolazione della vela
Se la barca all'aumentare del vento orza troppo da sola, vuol dire che la vela non è regolata/piazzata correttamente.
La prima cosa da fare per renderla più neutra è smagrirla un po' e aumentare un po' il twist cioè la svergolatura della vela: per farlo occorre tirare un po' il tirante posteriore sul boma, quello con il biscottino.
L'albero si inarca leggermente , la vela svergola di più e si spiattisce un po' nella parte centrale.
Sempre nella pagina del nostro sito che ti ho linkato sopra, l'ultima foro allegata indica alcune regolazioni base da dare alla vela a seconde delle condizioni utilizzando invece la regolazione della base della randa, te la riporto qui
Se svergolando e spiattendo permane un po' la tendenza, allora si passa alla scassa anteriore dell'albero facendo scivolare sul boma verso poppa il punto di passaggio della scotta per riportarla in corrispondenza del trasto e ri-regolandone la corsa.
Consigli per la conduzione della barca
Queste indicazioni valgono per tutte le barche a vela, che siano piccole e ograndi, fa poca differenza
la priam cosa da ricercare nella regolazione delle vele è al neutralità di rotta: la barca deve navigare pressochè da sola con una piccolissima tendenza ad orzare.
Se dobbiamo costantemente tenerla alla poggia con il timone ... va malissimo e più è piccola e peggio è perchè il timone a bassa velocità è molto poco efficace in confronto alle vele e quindi, per tenere la abrca in rotta in quella condizione si naviga sempre con il timone molto deflesso che è un freno terribile.
Questo è il principale motivo per cui poi la barca non vira: arriva talmente lenta alla virata che, appena la vela si sgonfia portando la prua al vento... la barca si ferma e non completa la virata.
Se si devono mollare le vele per virare è perchè sono di sicuro mal regolate e/o non si stava andando di bolina prima di iniziare la virata, ma più laschi.
La virata con vento e onda è la cosa più difficile perchè la footy ha pochissima inerzia e un'ondina presa al momento giusto a vele sgonfie la ferma istantaneamente: bisogna scegliere il momento per virare in funzione dell'onda per ridurre il problema
La virata corretta prevede di essere iniziata di bolina con le vele chiuse da bolina: per virare lo si fa con decisione con il timone usandone tutta la corsa (specie con le footy che hanno pochissima inerzia... con barche più grandi si va più "dolci") e, mente si vira, si lasca di qualche tacca la randa in modo da ripartire con la vela appena più lasca della bolina stretta (circa 2-3 cm di apertura del boma più della bolina stretta).
Questo facilita la ripartenza veloce.
Appena la barca è di nuovo in movimento, si chiudono le vele per la bolina stretta e si stringe al vento la traiettoria della barca.
Spero di aver chiarito, almeno in parte, i tuoi vari dubbi.
Ciao
p.s. Non ci hai ancora detto di dove sei... così magari ti si trova in zona qualche compare di footy