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la corrente di carica/scarica uguale che attraversa le tre celle e data dalla somma aritmetica della resistenza interna di ogni singola cella .......e per questo motivo che i caricabatteria sono tutti alimentatori a corrente costante e tensione variabile durante il processo di carica , perché tramite il connettore di bilanciamento rivelano la singola tensione cella per cella e essendo in parallelo il circuito di bilanciamento si comporta come un bypass resistivo (resistenza di valore variabile durante il processo di carica) ,in modo che le celle raggiungano lo stesso valore di tensione ,o almeno il più vicino possibile tra loro... ma se la cella ha per caso un alto valore resistivo inganna il bilanciamento perché la tensione di quella cella non è dato tutto dalla cella ideale, ma e data dalla tensione cella ideale+ resistenza interna x corrente di carica , e quindi a parità di corrente di carica hai una tensione di caduta dovuta alla resistenza interna che non potrai mai utilizzare perché essa diventa calore ........calore che scalda la cella che piano piano si gonfia , perché è il calore che gonfia le celle... il gonfiore sono gas che provengono dal processo chimico del elettrolito all' interno della cella ..... e come se evaporasse questo elettrolito e quindi non essendo più in forma liquida non può più partecipare ai successivi processi chimici successivi e quindi la cella perde di capacità , ma essendo rimasta con meno elettrolito liquido oppone maggiore resistenza al processo chimico successivo aumentando la propria resistenza interna .......e cosi via...... è un processo distruttivo che prosegue inesorabilmente piano piano fino a che la cella si esaurisce.......
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