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Data registr.: 25-04-2007 Residenza: Bologna
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| parte II
Richiesta a furor di popolo ecco la seconda parte!
Parte II
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IN VOLO. Iniziamo con la fase di crociera. Con qualche tranquillo lancio a giavellotto trimmare l'elevatore. NON usare il trim della parte anteriore della radio. Utilizzare invece la modalità di programmazione del centraggio del servo. Compiere ancora qualche lancio, sempre a giavellotto, in modo più deciso, per raggiungere un po' più di quota, controllando che il modello sia sufficientemente stabile. Lanciare ora a disco,con una angolazione che punti verso l'alto, quindi pilotare utilizzando lo stick del profondità. Controllare la stabilità tramite la prova di picchiata o qualsiasi altro modo con cui avete dimestichezza. Eseguire le regolazioni preliminari al CG, e di conseguenza trimmare ancora l'elevatore con il centraggio del servo per ristabilire la giusta stabilità al volo del modello. CG e trimmaggio dell'elevatore sono strettamente correlati. Ora che il modello sta volando bene in questa modalità di volo, settarne altre con diverse configurazioni di camber alare. Se uno non ha idea su come fare, allora possono aiutare queste linee guida :
In generale, la modalità di velocità ha la parte inferiore dell'ala, nella metà posteriore, relativamente piatta. Si può verificare con una barretta piatta od anche con un pezzo di carta. Questa impostazione, di solito, è anche ottimale per il lancio. La modalità di crociera ha in genere la posizione dei flaperoni di circa 2 gradi o 2 mm più in basso. L'impostazione di veleggiamento (floating) ha in genere i flapperoni abbassati di circa 3 o 4 gradi , rispetto alla modalità di velocità. 4 gradi per i profili Zone, 3,5 per gli Edge, ... In caso di dubbio, è meglio usare un pò di meno che un po' di più. Si noti che l'impostazione float NON è l'impostazione di termica! E' la configurazione di volo che si usa in aria ferma. Si può settarla,nelle giuste condizioni, con un cronometro, adeguando il camber ed il conseguente trim dell'elevatore e facendo molti test. Notate come i piloti esperti galleggiano (floating) lentamente come nebbia sopra un campo? Alcuni di loro sanno fare questo, così come ricercare le migliori zone in cui galleggiare. ATTENZIONE, non è scontato che il volo più lento sia quello con il minimo tasso di caduta. Non è vero per tutti i DLgs. Ora volate un po' con il modello, impostando il trim dell'elevatore nelle tre modalità di volo, al fine di dare una ragionevole velocità per queste tre impostazioni di camber. La cosa sorprendente è che la differenza di velocità tra l'impostazione di camber alare per la fase ''float'' e per quella di velocità è dell'ordine di 1m/s. Questo è tutto.
Ora uno può scegliere di regolare l'impostazione della velocità per essere anche più veloce, ma ci si allontana dal picco del rapporto L/D (Lift/Drag = portanza/resistenza, quindi efficienza: maggiore portanza con minore resistenza, quindi maggior efficienza). La velocità dovrebbe essere tale per raggiungere il picco L / D, o al massimo essere pochissimo più veloce. Se si desidera maggior velocità, usare lo stick! Il picco L / D è la massima distanza coperta in aria ferma per una data quota. In generale la modalità di crociera dovrebbe essere messa a punto per il picco di L / D , ma non più veloce. La modalità float deve essere tarata per il minimo rateo di caduta. Ottenuta la miglior messa a punto per queste fasi di volo, se si ritiene che il modello si comporti in un modo nell'assetto flaot, ma nella direzione opposta in quella di velocità, sarà allora il caso di cercare eventuali deformazioni nell'ala da correggere.
Impostare un preset di lancio che dia un ragionevole rateo di salita. Può essere regolato utilizzando un altimetro, ma la messa a punto dipende da vari fattori, quali il lanciatore, il vento ed il modello. Temo che non ci sia una impostazione universale ottimale. Ora portate il modello in volo livellato e stabile, senza che abbia bisogno di correzioni via radio. Oscillare gli alettoni rapidamente da una parte e dall'altra. Se la tendenza è a picchiare, allora il differenziale alettoni deve essere impostato in modo da aumentare la corsa verso il basso e diminuirla verso l'alto. Se invece il modello tende a cabrare, fare il contrario.
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Se il pilota ritiene di aver bisogno assolutamente di una miscelazione alettoni-> direzionale, è questo il momento di farlo. Osservare la direzione verso cui punta la fusoliera, ed oscillare gli alettoni come prima. La traiettoria non deve cambiare, senza imbardate o beccheggi. Se accade, regolare il mix e provare di nuovo. Io sono contrario a tale miscelazione, in quanto è impossibile con il mix fare un lavoro efficiente. Coloro che lo utilizzano è come se usassero una stampella, invece di imparare a usare l'altro pollice. Questo non li rende completi come piloti. Alcuni, tuttavia, pur utilizzando tale miscelazione, sanno come compensare manualmente per ottenere delle virate coordinate. E' un bene per loro.
Se si sceglie di volare senza direzionale, è un vostro problema, non mio!
End Part II
Gerald
PS - forse dovrei approfondire qualcosa sul differenziale, ma non ho voglia di entrare in argomento. Si tratta di un vicolo cieco, per quanto mi riguarda. Il differenziale sugli alettoni può essere considerata una combinazione di un loro puro movimento (oscillando, come detto prima, gli alettoni il modello non picchia o cabra) ed una variazione di camber alare (con relativa variazione di assetto in beccheggio).
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