Guarda faccio prima a dirTi in quale habitat siamo immersi che riferirmi ai diversi prodotti in commercio (il che è tutto dire come vedrai ...).
Problema:
La variazione di altezza produce variazioni di pressione E di temperatura. Non solo, non essendo fermi in aria, alle prime due variabili se ne aggiunge una terza: l'energia cinetica.
Come se non bastasse, anche una quarta ed una quinta: il clima e l'orografia.
L'hardware ed il software a soluzione debbono pertanto rilevare tutte e cinque le variabili e rispondere in tempo reale, cioè prima che una nuova posizione sia stata assunta dal modello.
Soluzione teorica:
Godi di un riferimento da cui calcolare la nuova posizione come succede nel GPS che però, per ragioni militari, è una soluzione da invalidare per l'ottenimento di utili precisioni nel volo di un modello performante, oppure si ricorre alla gestione della variazione di pressione ed energia cinetica, lasciando al pilota la gestione dei valori di ritorno (in una giornata di alta pressione, cioè superiore a quella standard del campo volo da cui si è scelto di decollare), la pressione più alta indicherà altezze più basse e viceversa (da cui perciò nasce l'esigenza di inizializzare al decollo la pressione letta che certamente rimarrà stabile per tutto il volo a meno che questo non duri ore), inoltre su un pendio, per via della bassa pressione che crea il vento che lambisce il costone, le altezze rilevate saranno falsamente più alte. Tutto ciò riguarda la sola rilevazione dell'altezza, se invece si desidera anche l'entità della componente verticale che "spinge" più in alto o più in basso, il deputato variometro dovrebbe tener conto anche dell'energia cinetica del modello per non ritrovarsi in "termica" non appena si cabra e viceversa.
In conclusione:
Se si vuole conoscere la variazione in altezza, il variometro deve essere compensato o in mancanza di questo, è il pilota che se ne deve fare carico nel pilotaggio (cosa possibile ma ovviamente più difficoltosa). Se si vuole conoscere l'altezza del modello, meglio passare per un barometro semplice (al limite coadiuvato da una indicazione GPS da vedere però ...) che una qualche diavoleria compensata con la temperatura come ho letto il SPMA9575 realizza (le temperature è vero che seguono la variazione barometrica MA è pur vero che risentono anche della climatologia ed orografia ...).
Di palo in frasca:
L'altro giorno sono stato ad un Apple store per caso, 30 giorni prima in quel negozio c'era altro, ebbene una venditrice mi spiegava come un loro manager ha effettivamente constatato che il nuovo smartphone al polso della Apple, seguendo i bioritmo personale, è di valido riscontro perchè sceglie lui quando svegliarsi, cosa sarebbe bene mangiare etc. ... passo cu una parola sola che racchiuda il mio pensiero a riguardo, eh si che la tecnologia piace anche a me e se valida ne sono un fautore fino allo sfinimento (come magari qualcuno può ricordare ...), ma da qui a farmi portare da un marchingegno a cui difatto delego e mi "permette" minor consapevolezza nell'illusione di aver risolto ... ce ne vuole!!! Diverso invece il discorso, del calcolo software della direzione e dell'intensità del vento basato sulle precedenti variabili che riportate peraltro su una orografia conosciuta (e quindi mappata elettronicamente ... roba da full-size) dia dati ulteriori sulla navigazione a vela ...
Buone cose.
PS. avevo una relativa voglia di "pestare i tasti"