quando uscì in commercio l'attak avevo 6 anni e da allora ne ho usato parecchio di ciano
stuccare a cianoacrilato è un sistema veloce e "alla bona" che da quando esiste questa colla abbiamo usato tutti per chiudere un buco o una crepa, se lo lecchi catalizza prima
prova, goccia di ciano segatura e sputo al volo.. indurisce all'istante
vabè.. mantengo la mia idea che calafatare a ciano non è il caso quando ci tieni all'estetica e tantomeno quando a vista intendi verniciare a flatting dove poi vedi tutti gli avvalli e gli spessori nei riflessi di luce, il ciano oltretutto macchia in modo permanente specialmente se molto liquido, il flatting poi lo metterà in evidenza, magari da grezzo il lavoro appare anche venuto bene ma il responso poi lo darà il lucido che ci andrà sopra..
va benissimo quando poi vernici coprente o resini col tessuto, non certo per il legno a vista perchè il ciano diventa plaxiglass con inclusioni di segatura, è troppo duro, non si scarta affatto bene e non è per niente elastico.. col tempo tende anche a separarsi dal legno per movimenti e dilatazione.
la mia opinione è che queste cose vanno fatte bene alla prima!! con pazienza e taglierini affilati.. meglio buttare il pezzo piuttosto che metterlo e doverci tornare sopra.tutti gli accosti vanno provati prima di incollare senza cedere alla tentazione di mettere un pezzo tagliato male.
in sostanza (come è successo tutti) a volte merita ricominciare da capo piuttosto che insistere e accanirsi..
non so dire se sia questo il caso, non ci sono foto di questo lavoro, magari ci sono fessure da 2mm oppure solo delle micro fessure per parecchio pignoli, non è dato sapere.. nel caso che il problema estetico sia esteso a tutta la copertura e molto evidente, valuterei di spianare alla meglio e stenderne una seconda listellatura, stavolta fatta a modino..
Calafatura: Ponte e Fasciame - Lunghezza Listelli: Ponte e Fasciame