Citazione:
Originalmente inviato da wrighizilla ha l'inconveniente che il ciano è tanto più duro del legno del fasciame o copertura, una volta scartato (perfino con mano magica) ti trovi le buche col ciano in collina.. avoglia ad usare un tampone rigido.. accade che inevitabilmente spingi il ciano invece di sbassarlo e poi riemerge in una serie di sfiziosissimi spessori che non scarti manco col piffero.. |
Puo` essere, e in effetti se non si fa attenzione possono capitare problemi, ma lo faccio da circa 25 anni e normalmente non mi succede.
Il ciano deve essere liquido e messo nella fessura e poi subito carteggiato prima che indurisca: se si lascia indurire anche fuori della fessura prima di iniziare a carteggiare c'e` poi da impazzire a toglierlo e allora si fanno dei danni.
Sulle barche l'ho fatto sulla mia prima Luna Rossa da 1,2 metri listellata in balsa medio da 2,5 x 8 (circa 30-35 grammi a tavoletta da 100 x 1000mm) e sul master della IOM in obece (5x5) senza alcun problema.
Per gli alianti l'ho fatto per anni sull'unione (in piano) di tavolette da 1,5 mm di balsa ultralight (15 grammi a tavoletta) per il rivestimento delle ali.
Di solito il trucco per evitare buchi e` l'uso del tampone con attenzione e molta poca pressione e di carta vetrata spaziata di grana abbastanza grossa (80-100) specie con materiali morbidi come la balsa.
Con carta piu` fine, invece, il rischio di fare buche aumenta notevolmente perche` bisogna premere di piu` per asportare il material.
Con una listellatura in obece o tiglio il problema dovrebbe essere anche minore dato che sono gia` materiali duri.