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Vecchio 16 agosto 13, 14:31   #727 (permalink)  Top
max_c26acro
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Originalmente inviato da Mach .99 Visualizza messaggio
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tutto perfetto, come sempre, ma se in un aereo "vero" i giri sono regolati da un governor idraulico e il tutto funziona grazie a pressione idraulica e non con un semplice ingranaggio o magari un elastico, o una massa centrifuga... ci sarà pure un motivo.
non è che i costruttori si sono voluti complicare apposta la vita quando potevano fare un meccanismo molto più semplice ed efficace.

ecco il perchè di tanta diffidenza quando nemmeno vengono resi pubblici i test, sembra di essere nell'area 51!!

pare veramente si chieda un atto di fede cieco.

oh, poi ognuno deve fare come crede, aspetteremo il lancio sul mercato, e guai a chi oserà smontare l'elica per capire come funziona!!
Infatti hai ragione, io ho risposto solo alla domanda di Tullio poiché la teoria è giusta ed è quella che ho descritto nel mio precedente post, senza entrare nel merito delle scelte meccaniche di incramet, che ritengo comunque aerodinamicamente e meccanicamente sbagliate.

Infatti agli albori delle eliche a giri costanti per i full size (le eliche a passo variabile manuali esistevano già), tentarono di sviluppare dei meccanismi simili a quelli che l'amico incramet vorrebbe proporre.
Ovviamente non funzionavano come dovevano e all'azione della molla e delle masse centrifughe furono aggiunti sistemi che potessero ricevere la pressione dell'olio del propulsore, attraverso l'utilizzo di un pistone idraulico annegato nel mozzo e di un governor idraulico che altro non è che una valvola parzializzatrice di pressione che ne permette il controllo in manuale oltre che in automatico; schema meccanico che è usato tutt'ora nelle eliche idrauliche.
Questo perché per regolare il passo geometrico della pala, si ha il bisogno di conoscerne i giri e all'epoca non vi era niente di meglio ( i sensori elettrici erano di là da venire) che misurare la pressione dell'olio, visto che questa varia al variare dei giri del propulsore.
Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi svilupparono un meccanismo elettrico, basato comunque sulla pressione dell'olio del propulsore; il sensore era costituito da un trasduttore di pressione che attraverso una membrana spinta dall'olio, spostava una resistenza variabile e il segnale arrivava al motore elettrico che azionava le pale attraverso un apposito circuito elettromeccanico.
Funzionavano, ma avevano sempre problemi di affidabilità, le tripala furono montate anche sui nostri caccia che montavano i Db 601-605 e venivano costruite su licenza dalla Piaggio col nome di Piaggio P2001.
Oggigiorno, con l'elettronica moderna, è possibile misurare con precisione e affidabilità i giri del propulsore attraverso i sensori "Pick-up" e sono state sviluppate eliche elettriche che funzionano molto bene, ma ciò non toglie che in qualsiasi modo la si rigiri un'elica a giri costanti non può funzionare senza un meccanismo che permetta di leggere i giri motore-elica, sia esso idraulico, elettrico o elettro-idraulico.


Max
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