Non seguo molto la sezione modellismo statico, perché di solito sano concentrato su altre sezioni, ma lo statico a me piace molto e poi faccio tanti lavori per privati.
Io uso Principalmente i Tamiya ad aerografo, quindi ti posso rispondere in maniera molto esaurente:
Partiamo con la distinzione dei colori.
Ci sono i colori con caratteristica calda e i colori freddi, i caldi quali il giallo, rosso, bianco, ma anche il blu e grigio (che sono un eccezione) hanno bisogno di essere diluiti un po' di più, altrimenti il loro pigmento non si scioglie completamente e ti crea quel noiosissimo effetto di punteggiatura che ti rovina il modello, per tanto questi colori li diluisco aggiungendo il diluente x20A quasi fino all'orlo del barattolino e miscelo il tutto per un bel po'.
I colori freddi che sono la maggior parte di quelli che usiamo per i mezzi militari, quali navi, aerei, mezzi terrestri, sono più semplici da diluire, ne aggiungo poco, arrivo al limite della strozzatura del barattolini, dove inizia la filettatura esterna per intenderci, e anche li un abbondante miscelata.
La miscelatura del colore non è da sottovalutare, se non fai sciogliere bene il colore, rischi comunque che l'aerografo ti sputacchi qualche grumo.
Anche l'attrezzatura è importante, io uso vari tipi di aerografo, ma con i Tamiya ho visto che è sufficiente avere solo una pressione costante di 1.2 /1.5 per poter lavorare egregiamente anche con aerografi doppia azione di basso livello.
Consiglio: Non avere mai fretta di coprire il pezzo con un unica passata, meglio fare + passaggi di aerografo e perdere un paio di minuti in + piuttosto che soffermarsi troppo in una zona rischiando di coprire gli eventuali dettagli.
In estate, con il caldo torrido, i colori Tamiya tendono ad asciugarsi all'istante, richiudi sempre il barattolo che hai preparato con il diluente, altrimenti ti si riaddensa in superficie.
Per altri dubbi chiedi pure
Alessandro