Discussione: velocita' di stallo...
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Vecchio 05 agosto 13, 09:53   #36 (permalink)  Top
CarloRoma63
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Originalmente inviato da max_c26acro Visualizza messaggio
Boni, boniiiiiiiiiiiiiii!!!


@Romolo: da un punto di vista tecnico, Mach99 ha perfettamente ragione ed è normale che sia così essendo lui un pilota abituato a trafficare con questi acronimi (Vref, VS, Vfe, Vne etc.).

Da un punto di vista strettamente cognitivo, se noi parliamo di velocità di stallo chiamandola Vref non succede nulla, a patto che sappiamo entrambi di cosa stiamo parlando in modo da capirci.


Per il resto, vale il fatto che i velivoli (e gli aeromodelli) stallano per superamento dell'angolo d'incidenza critico e tale fenomeno è slegato dalla velocità relativa in quel momento posseduta.

In un solo caso è possibile misurare una velocità di stallo ( ho scritto appositamente "una" invece che "la" velocità di stallo, perché essa varia con il peso): quando assumiamo il velivolo in volo rettilineo orizzontale con le forze a due a due in equilibrio tra loro.
Diminuendo la velocità saremo costretti ad aumentare l'angolo d'incidenza al fine di ristabilire l'equilibrio tra portanza generata e peso del velivolo, fino ad arrivare a quella critica; questo si chiama stallo a 1 G, perché tale è l'accelerazione a cui è sottoposto in quel momento il velivolo.

In tutte le altre condizioni, il velivolo stalla comunque per superamento dell'angolo critico, ma lo fa perché è soggetto ad accelerazioni positive o negative.
In questi casi si parla di "stalli accelerati" o per chi piacciono i termini inglesi "G-stall".

Per coloro che vogliono misurare la velocità di stallo ( Vs teorica) in VRO (volo rettilineo orizzontale), basta conoscere la formula della portanza ed estrapolare la Vs:

Dato che:

P= 1/2 p V2 S CPfun

allora:

V= rad quad. di 2 P / p S CPfun

e sarà:

Vs= rad quad. di 2 P / p S CPmax

dato che la portanza generata in quel momento equilibra il peso,

sarà che:

P = Q

e quindi:

Vs = rad quad. di 2 Q / p S CPmax

dove 1/2 è uguale a 0.5, P è la portanza, Q il peso, p (rho) è la densità dell'aria, V la velocità, Vs la velocità di stallo, S è la superficie alare e CPfunz il coefficiente di portanza e CPmax il coefficiente di portanza massimo (numeri adimensionali ottenibili dalla polare del profilo), quest'ultimo sviluppato proprio al momento dello stallo.

Tutti i dati vanno immessi col sistema SI: i pesi e le forze in newton, le velocità in m/s, le superfici in m/q.


Saluti

Max
Chiaro e completo, come al solito

Grazie

Carlo
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