Citazione:
Originalmente inviato da Mach .99 Se poi teniamo conto che lo stallo è in funzione dell'incidenza e non della velocità, gli orizzonti si ampliano...
Logicamente l'unico parametro di riferimento che si può facilmente controllare è la velocità che si usa per comodità.
P.s.
Negli aerei full size l'avvisatore di stallo non è collegato al tubo di pilot (non avrebbe senso), ma ad un sensore più o meno complesso, che misura proprio l'angolo di incidenza con il vento relativo. |
Da quello che ho capito io e volendo semplificare, dato per costante il peso del modello ed ipotizzando per comodità di essere in volo rettilineo orizzontale, l'angolo di incidenza e la velocità sono dipendenti l'uno dall'altra. Più abbassi la velocità e più, necessariamente, devi aumentare l'angolo di incidenza per mantenere la quota. Superato un certo angolo, il profilo dell'ala non può più garantire il flusso laminare e quindi inizia lo stallo.
Conoscendo il rapporto tra velocità ed angolo (che dipende esclusivamente dal profilo dell'ala), misurare l'una per conoscere l'altro (o viceversa) mi pare abbastanza facile.
Parlando invece di progettazione, mi chiedo se una precauzione da adottare per poter gestire lo stallo non sia quella di avere i piani di coda che abbiano un profilo che stalla per un angolo maggiore rispetto alle ali, in modo da mantenere un buon controllo del cabra anche in questa difficile evenienza.
Carlo