Premessa:
Nel realizzare le ali in depron con longherone e centine come quelle del mitico albyone ho pensato che, se pur leggere, sono comunque, molto delicate. La mia ricerca di un componente riempitivo che desse più resistenza alle ali, si è conclusa trovando la schiuma poliuretanica che pesa, una volta asciutto circa 350 gr per ogni metro cubo. Ottimo, secondo me.
La bomboletta da me acquistata al prezzo di euro 4,30 contiene abbastanza schiuma per riempire una casa (si fa per dire) che - una volta spruzzato può più che raddoppiare il suo volume. E fornita di un tubicino in silicone lungo cm. 20 circa (abbastanza lungo per luso cui è destinato, ma troppo corto per limpiego da me ideato). Si indurisce perfettamente dopo qualche ora e può essere levigato, tagliato, sagomato, verniciato.
Le centine le ho realizzate in depron con due fori circolari atti a far passare la schiuma da uno spazio allaltro.
Sulle centine ho ricavato anche uno sorta di scalmo che permette linserimento dei longheroni già uniti e provvisti di opportuno diedro; il longherone entra nelle due semiali come una spada nel fodero.
Meglio di cosi
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Ho unito poi, provvisoriamente le due semiali con carta gommata.
Fatto:
Il primo inconveniente è dato dal tubicino in silicone; troppo corto. Il mio intento era di insufflare schiuma da un foro ricavato sulla chiusura sistemata al termine dellala. Ho ritenuto (errando) che il prodotto si spandesse facilmente raggiungendo ogni buco, anfratto, ansa, e quindi, che la lunghezza del tubo contasse poco. Così non è.
Agitando la bombola, si avverte che stà fetenzia di schiuma a bassa densità, si presenta allo stato liquido, però, non appena fuoriesce, assume la consistenza della panna spray.
Da quel momento ho scoperto di saper parlare il turco.
Ecco i motivi:
- non si espande come speravo;
- dopo pochi centimetri comincia a formare un ostacolo e quindi fuoriesce
al contrario;
- allarga a dismisura ogni piccola invisibile fessura (facile a crearsi quando si incollano i lembi di chiusura dellala in depron) che incontra sul suo cammino fuoriuscendo senza ritegno (avete presente il mostro gelatinoso di Blob ?);
- non risponde agli innumerevoli massaggi cardiaci praticati alla semiala per facilitare il deflusso del prodotto da una cavità (creato tra due centine) allaltra;
- non è facile capire quanto prodotto è necessario insufflare per riempire una cavità, per far si che da questa tracimi verso altri lidi distribuendosi in maniera uniforme (se così non fosse avremmo due semiali di peso diverso.
Consigli:
Non usate giornali a protezione del vostro tavolo di lavoro (la schiuma si attacca alla carta ed al cellophane), usate guanti a protezione delle vostre mani (vi assicuro che se non si ha il giusto solvente la sensazione che provoca la schiuma sulle mani una volta asciutta, è veramente sgradevole).
Non mi arrendo e, quindi, non intendo abbandonare questa sperimentazione. Spero dunque nel vostro aiuto e/o consigli.
Buoni voli.