[il boiler del 55]

Ieri Enrico e il sottoscritto abbiamo preso un giorno di ferie e siamo andati a Les Deux-Alpes, di fronte all'Alpe d'Huez. Davano vento da N/E a 9/10 km/h. Eppure, dalle due in poi (là a Les Deux-Alpes, il pendio è a 2150m slm, è orientato a ovest e inizia a pompare verso quell'ora) abbiamo volato egregiamente e se siamo venuti via è stato solamente per l'avvicinarsi di nuvolaglia grigia dal ghiacciaio e dalla Meje e, soprattutto, perché il rientro a Torino implicava circa centottanta chilometri di strada (in buona misura di montagna).
Bielmonte, quest'anno, ha ulteriormente dimostrato che un vento da nord, ammesso che non sia di ricaduta ma sia debole, non influisce negativamente sull'espansione della calura dalla pianura.
A Elva non so dire, perchè conosco poco il luogo.
Ma se c'è un buon gradiente termico non dovrebbero esserci problemi, perchè il pendio è orientato perfettamente a est, in direzione della pianura. Il problema potrebbe essere la visibilità, che non sarà sicuramente cristallina. Ci saranno con certezza formazioni copiose di nuvole, con qualche rischio di temporale nel pomeriggio avanzato. L'importante è che non condensi proprio in corrispondenza del pendìo, ma questo potete dirlo solamente voi che andate spesso a volare al "colle di Sampeyre".
E' annunciata un'umidità di almeno il 60 %. Volare con le nuvole non è un problema, anzi. Volare con la nebbia non va bene. A meno di svolazzare con un modelletto di color rosso vivo a non più di venti/trenta metri da sé.
Comunque vada: a domenica. Verso che ora ci si vede?
P.S.: da Torino sono pur sempre 135 km, non propriamente tutti scorrevoli...