Pochi ma buoni, come non mai!
Speriamo che domenica ad Elva (sotto il colle di Sampeyre) le previsioni non blocchino troppa gente. Non c'è neppure la scusa del lungo sterrato...
Per chi non c'è stato: effettivamente domenica mattina sul colle regnava una nebbia da val padana in pieno inverno, l'erba era assai bagnata a causa di una pioggia notturna, la temperatura si aggirava sui tredici gradi e il vento spirava inesorabilmente da nord, anche affacciandosi (nella nebbia) verso la valle Roya.
Sicché è stato gioco-forza innestare le ridotte e farsi quaranta minuti di strada bianca (e pietrosa) per raggiungere l'avamposto della Basse d'Ourne, dove alcuni valorosi avevano passato la sera (sotto la pioggia) e la notte (in macchina o in tenda). Ne valeva la pena:
niente nebbia, condizioni di volo perfette, qualche rischio (scampato) di temporale, una visibilità non perfettamente limpida come l'anno scorso (che però aveva sofferto di vento di mistral), ma impeccabile.
Bei voli per tutti i volatili presenti, dalla piccolissima Fiu al Fox Pinocchio di Luca e al Lunak di Max. Per non dire della goduria di Roby nel far volare il suo vecchio Flamingo che, per arrivare nel suo laboratorio ben protetto dalla vecchia scatola scolorita Multiplex, deve aver fatto davvero tanti passaggi di proprietà di gente che non sapeva cosa si sarebbe perso...
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Filippo Orsini
alias I-FLIP
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