In teoria la sequenza "giusta" per imparare è Easy star e poi Calmato (ala alta o ala bassa).
In pratica il primo è "un giocattolone" che ti insegna a svolazzare, poi quando vuoi imparare seriamente, devi per forza passare al Calmato, e re-imparare la nuova sensibilità sui comandi.
Magari con l'Easy avrai imparato per es. a mandarlo nella direzione giusta quando il modello ti viene contro, ti perdonerà gli atterraggi col muso puntato verso terra (il motore posteriore è sempre fuori dai guai!) e l'eccessiva dose di comando che darai per cercare di farlo andare dove vorresti...
Ma perchè prendere due aerei quando te ne basta uno solo?
Il discorso economico all'inizio è anche importante: con gli stessi soldi allestisci un aereo più professionale ed investi in accessori (se guardi i combo kit su Jonathan o altri siti sono interessanti...).
Certo, il Calmato ti costringe ad andare in un campo volo, ma anche in questo caso "investi" molto proficuamente in tempo risparmiato per l'apprendimento e soprattutto in consigli e piccoli trucchi che un istruttore ti dà gratuitamente!
Non c'è paragone ad avere una persona che ti spiega gli errori che stai facendo e le conseguenze di un'azione invece di un'altra, ed il modo per evitare di mettere in pericolo il modello o (peggio!) le altre persone!
Perchè tutta questa "allergia" ai campi volo e la "presunzione" (perdonami la parola un po' "forte", non è riferita a te in particolare...) di riuscire senza un aiuto di un istruttore?
E' capitato più di una volta che al nostro campo volo arriva classico padre con figlio ed Easy star, mezzo ammaccato, storto e con vistose riparazioni, scoraggiati perchè i negozianti gli avevano assicurato che "è un modello che vola da solo" e che invece "fa quello che vuole"....
Poi lo guardi un attimo, lo centri, lo lanci e appoggi la radio a terra confermando che il modello vola da solo... con i giusti accorgimenti, tra il loro stupore!
Ora in questo modo gli iscritti e gli appassionati aumentano, con il "fai da te" avremo molti possibili aeromodellisti in meno...
Ciao.
Dan.