Citazione:
Originalmente inviato da slope Forse perché io sono giapponese, apprezzo la perfezione, ma apprezzo anche limperfezione.
Stradivari costruiva i violini quasi perfetti, ma apprezzo moltissimo la diabolica espressività (brutalista) di Guarneri del Gesù che costruiva con 3 litri di vino in stomaco. Mi piacciono i segni di lavoro, le fresche tracce di gestualità. A volte mi danno fastidio le cose troppo leccate come se la precisione fosse lunico valore. Ogni uno ha proprio stile. Cercherei di aprezzare anche gli altri. |
C'è ben poco di apprezzare in un lavoro fatto male, le imperfezioni ci stanno tutte e come tutti non me mi ritengo esente.
Ma sia Stradivari che il Guarnieri i violini sapevano costuirli ma per far accettare obbrobrio facendolo passare per imperfezione ce ne vuole proprio tanta di buona volontà....ben più di quella necessaria ad insegnare od imparare ad usare un po' di carta di vetro.