Ecco i progressi, giornata puzzolente ieri, dal gelcoat della mattina, preparazione dei tessuti e successiva laminazione termine lavori ore 19,30.
Ecco un po' di dati sulla sequenza layup:
Distaccante,distaccante..........distaccante.
Gelcoat epoxy (Tooling Gelcoat SP-Blue da
R&G Online - Epoxy, Epoxid, Carbon, Epoxyd - Faserverstärkte Kunststoffe)
1 strato Vetro da 49g/mq
2 Strati vetro da 100g/mq special per stampi (fatto con roving anzichè con filo continuo)
4 Strati vetro da 200g/mq (stesso tipo)
1 Strato da 600g/mq (idem)
Il tutto per formare 3-4mm di laminato.
Stamttina a catalisi avvenuta ho riempito lo spazio fino ai bordi dello stampo (circa 20mm) con una miscela di Poraver (pallette cave di vetro riciclato da 1-2 mm) e resina epossidica (70g di resina per 1 litro di sferette).
Domani chiuderò la superficie con un ulteriore strato di vetro.
Fondamentale in questa fase rispettare le dosi , è facile pensare che la pappetta non abbia abbastanza consistenza da indurirsi e fare quindi una miscela troppo ricca di resina.
Una volta steso il composto, la resina avrà la sua reazione esotermica e essendo racchiusa all'interno di sfere cave in vetro (molto isolanti) , causerà un' innalzamento della temperatura.
E' facilissimo non accorgersi di nulla dall'esteno , mentre all'interno la resina "lavora" arrivando a cuocere il gelcoat, il distaccante, la vernice che ricopre il master, il master , insomma un disastro assicurato.
Avendo un termometro a infrarossi a disposizione sto tenedo sotto controllo la temperatura.
Attendo con ansia l'apertura del "pacco"
Mastroggeppo