Citazione:
Originalmente inviato da pikemax
Chi ha mai fatto un tonneaux con un aliante dotato solo di deriva ed elevatore?
Lo si potrebbe fare?
Utente Esti...statti zitto non conti |
Sì, si può fare.
Io l'ho fatto più di una volta con un aliante da RCV due comandi, che mi era stato regalato per fare "un salto di qualità", dopo aver ripetutamente sfasciato il Filou 2 della Graupner.
Questo modello (non il Filou 2) era una "bestia" da 3 m di apertura alare (se non ricordo male) doppio diedro, con una corda alare (quasi costante per tutta l'apertura. Solo il secondo diedro dell'ala era leggermente rastremato a freccia positiva) di non meno di 25 mm (forse anche quasi 30 mm).
La fusoliera aveva la "navicella" in vetroresina (o resina poliestere? Non ricordo più bene) dove vi erano dentro i due servi (standard), la ricevente e la batteria (4 pile a stilo. Si poteva scegliere se mettere 4 Duracell a secco o 4 ricaricabili che all'epoca, anni 80, avevano la "mirabolante" capacità di 500 mA)
Il trave di coda era fatto con la classica canna da pesca.
Comando del timone a cavetti e profondità con bacchetta rigida (non mi ricordo più se listello di legno o metallo ma cambia poco).
Impennaggi anch'essi centinati, sia il verticale che il profondità.
Profondità con profilo piano convesso portante e tutto mobile, che consentiva di zavorrare il modello, una volta installato l'apparato radio, con giusto 25 g di peso in punto (me lo ricordo perchè mettevo un'oliva da pesca di quel peso).
Carico alare non lo ricordo ma praticamente "irrisorio", visto che era un RCV, tant'è che il nome vero del modello non l'ho mai saputo (e mai me lo hanno saputo dire. Forse neanche l'aveva) ma veniva chiamato da tutti semplicemente "svolazzone".
E in effetti volava quasi sempre.
Non per fare il gradasso ma le prestazioni erano praticamente paragonabili a quelle di un F3J di qualche anno fa.
La cosa buffa di questo aliante era il bordo d'uscita delle ali.
Non sono dove l'avessero tenuto oppure se avevano dato troppo tendicarta quando avevano messo già la carta modelspan, ma sta di fatto che il bordo d'uscita era diventato leggermente ondulato a mo' di Junkers 52 (Ho sempre pensato che fosse anche questa anomalia a farlo volare bene).
Dicevo, il tonneax si faceva eccome. Bisognava prendere un sacco di spinta da alta quota, ci si metteva diverse centinai di metri (a Canossa, in pendio, iniziavo da un estremo del pendio e finivo praticamente all'altro. E il pendio è buono di essere lungo almeno 200-300 metri) e veniva anche a un po' a botte, perdendo un sacco di quota.
Ma veniva. Come detto, tanta velocità (il carico alare tra l'altro, appunto non aiutava) e poi stick del timone tutto da una parte. Poi bisognava solo aspettare di essere rovesci per compensare di profondità.
E questo per fare quindi anche il mio "back in time".
A proposito, qualcuno sa/si ricorda del Tigris allora?
(E la battutaccia tutte le volte era "Il Tigris...e l'Eufratis?").