Citazione:
Originalmente inviato da -c3po- mi spiace,
ma non la penso come te.
con l'allenamento e l'impegno si può migliorare, e anche di molto,
ma "il dono" è un'altra cosa.
ci sono persone che con un quarto del nostro impegno ricavano risultati più che doppi.
le doti personali sono innate,
ed ognuno ha le sue.
con l'allenamento si migliora, ma solo fino ad un certo punto. |
Secondo me, con l'allenamento si puo' arrivare molto in alto a prescindere dal "dono".
La differenza pero' la fa il tipo di allenamento. Vedo tanta gente che si allena da anni ma senza praticare una teorizzazione dell'allenamento. Non basta volare ma bisogna capire cosa è frutto di cosa. Parlo di cose tipo la divisione in quarti, la gestione del "momento" del passo, la scomposizione teorica degli elementi della virata e di come questi debbano susseguirsi a seconda che la virata sia lenta o veloce, più o meno inclinata, ed altro...
A mio parere se non si parte da queste teorizzazioni difficilmente l'allenamento avrà la migliore efficacia.
Qualcuno non ha bisogno di tutto questo perchè lo sente spontaneamente. Tutti gli altri, chi più chi meno, si.
Vi faccio un esempio:
vi siete mai fermati a pensare a come realizzare un tic toc su più punti?
Quale teoria ne è venuta fuori?
L'avete applicata? Cosa è successo??
La teoria che ho ricavato dalle prove e osservazioni è che nel cambio di posizione tra un tic toc e l'altro (tipo dalle ore 12 alle ore 15) la coda deve essere in rotazione. Quindi si parla di volo piroettato, quindi deve esserci un adeguamento costante del ciclico. Senza di questo l'eli parte per i fatti suoi...