Si comincia con le ali.
Deciso per profilo SN24, senza svergola.
Dato lo spessore decisamente sottile (7%), ho previsto un'ala adeguatamente robusta, usando tecniche da me già sperimentatein alianti da pendio di grandi dimensioni.
L'anima è in Foam rosa, a cellula aperta e molto resistente allo sciacciamento.
Ci sono Foam a cellula aperta e chiusa.
Quelli a cellula chiusa, sono migliori per rivestimenti a cappotto e isolano meglio dall'umidità, mentre a celluala aperta, permette un miglior ancoraggio di colle e resine.
Visto che a me, non interessava fare un isolamento a cappotto... meglio il secondo
Per tagliare, uso un banchetto che mi sono inventato tempo fà, provvisto di un alberino sul quale monto pulegge di diverso diametro, a seconda della rastremazione dell'ala.
Le pulegge, a loro volta, trascinano il filo dell'archetto, mediante un cavetto fissato al filo stesso con apposite clips.
Questo attrezzo, mi permette di avere una ottima precisione di taglio ed un avanzamento costante nelle due corde.
Tagliate le ali, ho realizzato le fresate che mi serviranno per formare i longheroni, direttamente in opera, laminando i rowings direttamente nella sede.
Anche i canali che serviranno al passaggio dei cavi del servo alettoni, sono già ricavati mediante fresatura con pantografo.
I longheroni, saranno uniti tra loro da un "tratteggio" di compensato di pioppo da 4 che formerà così un corpo unico tra i due longheroni, rendendo l'ala ancor più rigida.
Per il rivestimento, ho previsto uno strato di impiallaccio di Tanganika rettificato da 0.4, + una pelle di tessuto da 165, tra legno e foam.