Cavetto, io mi sono trovato bene col cavetto in nylon che viene usato nelle veneziane, se ne trova facilmente di due misure e quello piu' sottile gia' è adeguato, ma anche la misura grossa, piu' comune, va bene. Molto utilizzato anche il nylon trecciato da edilizia, anche perchè economico (se non si vuole comprare il conveniente rotolone da qualche cntinaio di metri, si trovano anche confezioni da 30m ad 1E). Pero' qualche volta, con questo cavo, ho assistito a fenomeni di elasticita' che innescavano beccheggio sugli alianti. Niente di grave, ultimamente usiamo sempre questo tipo di cavetto.
Agli estremi mettere un cappio di nylon, eventualmente con funzione di fusibile: basta scegliere una sezione piu' sottile....
Girelle ed altre complicazioni le vedo un po' inutili, mentre una "bandierina", cioè un pezzo di tessuto spinnaker o altro fissato verso l'estremo del cavo dalla parte dell'aliante aiuta a vedere il cavo, a capire quando lo sgancio è avvenuto, a individuare il cavo che precipita a seguito di una incomprensione tra trainato e trainatore che sganciano entrambi, e non ultimo sostiene un po' di piu' il cavo in atterraggio.
Riguardo al fusibile, io non sono molto favorevole: durante una sessione di traini ci si trova a trainare alianti che mediamente oscillano tra i 3 ed i 10Kg, quindi come lo scelgo il fusibile??? Ricordarsi di cambiare cavo e ricordarsi le caratteristiche di ognuno durante una sessione di aerotraino un po' intensa è per me improponibile, ritrovarsi i cavetti rotti quando ti servono una scocciatura, piuttosto di usare fusibili io consiglio di curare per bene la robustezza ed il funzionamento dei sistemi di sgancio da ambo i lati (aliante-trainatore) ed il fusibile diventa inutile. Sui miei cavi personali, a volte uso nylon da 0,8 o cavetto trecciato d'acciaio di quello per i comand pull-pull.
