Citazione:
Originalmente inviato da GunTanK Ho contattato il buon Wrighi (azzo quanto mi manca) via mail e, gentilissimo e disponibile come al solito, mi ha risposto al volo:
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Premesso che di resine ce ne sono tanti tipi e non basta scrivere ne resina ne epoxi per generalizzare su un uso molto particolare, ci sono resine da forno o specifiche per il calore, è normale che una resina epossidica comune si ammorbidisca e si attacchi al lavoro sagomato, così come qualsiasi vernice o smalto monocomponente che contenga solvente.
la termoforma industriale è fatta ancora molto spesso in tek per tanti motivi, la termoforma impiega almeno 2-3 minuti perche essa si raffreddi dai 150°-200° gradi a cui va nell'istante in cui viene a contatto col pet.
il foam è totalmente inadatto per sopportare quelle temperature e neanche legni morbidi perchè penso che ancora oggi la balsa si pieghi benissimo in forno.
aggiungi anche che il tutto è posto non solo sotto calore ma anche in aspirazione.
quindi la soluzione migliore è lavorare sempre legni molto duri e di grana fine per favorire il dettaglio senza venature o porosità, qualora non sia possibile occorre riempire di materiale atto a consolidare, per assurdo termoformi meglio sul cemento oppure gesso piuttosto che su un legno morbido.
quindi la soluzione avendo un oggetto bifacciale già fatto in legno morbido, si apre a svariate soluzioni possibili, una di queste è fare un calco delle 2 facce e succesivamente riprodurlo colando il cemento come si fa per le statue.
Altra soluzione è riempirlo di un consolidante e dividerlo in 2 parti segandolo a mezzo, oppure fare un separatore piano con un perimetro che si possa rimuovere e riportare dall'altro lato.
saluti da wrighi.
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Poi mi è venuta un' idea, di fare una base con le centine in compensato marino da 3mm senza correntini e riempire col DAS gli spazi tra centina e centina in modo da poterlo modellare e asciugare in forno a 150°, rifinirlo a carta smeriglio e in teoria dovrebbe resistere alla termoformatura, Wrighi dice che dovrebbe funzionare purchè non venga verniciato, vedremo cosa ne esce. |
Come ti ho scritto poco sopra, un master in foam debitamente fibrato, e' perfettamente adatto a piccole serie di termoformatura, specie con sistemi casalinghi, dove normalmente si crea il vuoto, semplocemente con un aspirapolvere e non si usano certo pompe del vuoto, che hanno potenze decisamente maggiori.
Non te lo dico perche' l'ho letto su Google
ma perche' io stesso ho usato stampi maschio in foam fibrato, senza problemi.
Il problema potrebbe venire dalla resina, considerato che in giro c'e, delle roba veramente Schifosa e di bassissima qualità, con termogradienti ridicoli, attorno ai 50/60 gradi.
Ricordo un amico che venne al campo con l'intenzione di mostrare con orgoglio la sua prima stampata e quando aprimmo il cofano della sua auto (era una bella giornata soleggiata) la fusoliera del suo F16, era diventata una sogliola, appiattita sul pavimento del bagagliaio.
Non sto a dire la Ditta che "spacciava" quella resina ma e' un nome abbastanza conosciuto in ambiente modellistico.
In alternativa, trovo buona l'idea di colarci dentro del gesso, magari quello specifico usato per gadget tipo pupazzetti e fatine, su stampi di silicone.
Tira in pochi minuti e non ha eccessivi ritiri di forma.
Salutami il Wrighi