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Vecchio 20 maggio 13, 11:47   #24 (permalink)  Top
il boiler del 55
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Ciao Francesco e scusa per il ritardo nella risposta.
Ho avuto anch'io un California una decina abbondante di anni fa, e la prima cosa che pensai fu di elettrificarlo, visto che era addirittura previsto di motorizzarlo con un piccolo (e sgraziato) glow. Erano altri tempi, ma presi per il California un motore Jeti Phasor 30/3. E' un inrunner piuttosto pesante rispetto agli outrunner di adesso, ma girava a bassi kv (circa 1000xV) e tirava su molto bene il modello, con ancora un pacco di NiMh da 9 celle. Ricorda che il California non ha una gran leva anteriore (in altre parole ha il muso corto), per cui richiede di appesantire l'anteriore più dei modelli attuali (o attualizzati) che, per andare incontro all'alleggerimento dei componenti, hanno allungato in avanti le fusoliere. Quanto ai servi mi associo al coro di molti: elimina il sistema a barre di torsione e servo centrale, realizza due begli scassi in intradosso (rivestendoli all'interno in compensato fine per irrigidire la zona) e usa dei servocomandi con presa diretta sugli alettoni a piena apertura, che così ti serviranno anche come flap per migliorare la portanza o rialzati per frenare meglio il modello. Io avevo utilizzato degli HS 81. In pianura il California non era certo leggero come una piuma, soprattutto a causa del pacco con celle al NiMh. Per di più la sua vita di aliante da pianura finì abbastanza presto a causa di una imprevedibile panne elettrica che me lo piantò in terra per dieci buoni centimetri.
Il motore non si fece comunque nulla e, dopo diversi ulteriori impieghi, ora è ancora in servizio su di un Bird of Time elettrificato.
Il California, risorgendo dalle sue ceneri, si rifece come aliante puro da pendìo. Levato il motore recuperai l'ogiva alternativa prevista nel kit, che aveva uno svuotamento per farcirla di piombini nella misura necessaria. L'ho usato per i miei primi anni di attività di volo in pendìo e mi ha sempre dato ottime soddisfazioni, nonostante un aspetto un pò arcaico seppure non propriamente vintage. Ti allego una foto di quei bei vecchi tempi. Ora il California prende polvere su uno scaffale della stanza-hangar. Ma ho intenzione di rimetterlo in sesto, scorticandolo completamente per riparare con più cura le magagne che diversi atterraggi "non convenzionali" avevano ripercosso sul bordo d'attacco centrale dell'ala e sull'ared della fusoliera prossima all'ordinata di fissaggio anteriore dell'ala. Quanto al fissaggio, se da una parte il sistema originario di Eurokit è molto solido essendo derivato dai modelli a scoppio, esso è, conseguentemente, un pò pericoloso per la salvezza del modello, perchè la vite, molto resistente, non fa da "fusibile" in caso di impatto violento. D'altra parte il sistema di fissaggio ad elastici è l'esatto contrario, vale a dire che se salva sicuramente l'insieme ala-fusoliera nella maggior parte dei casi, può anche essere pericoloso perchè, se gli elastici non sono assai tesi c'è il rischio di fare muovere l'ala determinando una possibile alterazione delle geometrie e, soprattutto, della incidenza dell'ala. Un sistema a viti è sicuramente migliore, magari accontentandosi di sostituire la vite di serie con una normale vite in nylon bianco con testa cilindrica a taglio o a croce..
E ricordati che non c'è nulla come il volo di un aliante in pendìo. Tutto sommato, se pure Mantova è in piena pianura, anche solamente l'altopiano di Asiago o il pendio di Polsa a Brentonico non ne sono troppo distanti...
Icone allegate
Recupero Aliante California - Eurokit Lucca.-i-flip.jpg  
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Filippo Orsini
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