A me sembrava di ricordare la deriva inclinata, e, ingrandendo il disegno ne ho avuto conferma, e ricordo comunque le disquisizioni con Marino B. se servisse o no, visti i 20 gradi di disassamento motore. Quello che in pochi , forse nessuno, hanno osservato, e' il serbatoio sfilabile dal muso, tutti l'abbiamo sempre incollato nel modello, Marino era maniaco dell'ispezionabilita'. Ho visto da qualche parte un'elica 10x5, e' un falso, Marino, da buon nazionalista, nel bene e nel male, usava il Supertigre G21/46, con elica 12x4, ne aveva fatta anche una 12x3, faceva impressione tanto era lento, sopratutto in discesa, ma non teneva sulla verticale. Marino fece il servizio di leva in Aeronautica, e probabilmente per la passione aeromodellistica (costrui' l'ala di un veleggiatore sulla porta della camera d'albergo durante il viaggio di nozze), fini' a Guidonia, debbo pensare insieme a Castellani per lo stesso motivo. Walter, dopo il diploma di geometra volle tentare ingegneria, c'erano gli esami allora se venivi dall'ist. tecnico, e fece la tesi presentando il Leonardino, un'ultraleggero (il suo primo) con l'ala Rogallo. E Marino ovviamente fu il costruttore di tutti i suoi progetti successivi, che ricordi !
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