Originalmente inviato da _Richard Quesito per i "Tuscolani".
Nonostante il vento deciso di ieri (e diversi guadagni di quota piuttosto rapidi), c'erano due punti catastrofici in cui l'aliante scendeva paurosamente: Ma in atterraggio?
In primavera si può anche passare dietro alla quercia, il modello ancora di vede, attraverso i rami spogli,in estate la manovra sarà fatta solo dai piu arditi.
Solitamente si arriva sul pendio, con il bfly aperto, si chaiude proco prima della quercia, facendogli il pelo, poi si entra un pochetto, iniziando a girare per portare il muso verso e il modello controvento, si riapre il bfly modulandolo, in modo da non prendere l'acacia, se si arriva alti, riparti, altrimenti potresti allungarti a sinistra, in questa fase il modello solitamente scende molto, perchè non arriva la dinamica, l'importante è modulare il butterfly o i diruttori.
- arrivato sulla quercia a destra, appena viravo a sinitra l'aliante scendeva moltissimo;
- quando arrivavo da destra verso sinistra rimanendo però vicino al pendio, appena superato il dosso più alto (ma molto prima di dirigermi verso il "colletto", se si chiama così), c'era proprio un buco d'aria. Si chiama appunto buca Sadorin (deriva da Edgardo Sadorin), Se guardi c'è una rientranza, in condizioni normali di vento genera una buona corrente dinamica in ascensione, ma in in determinate condizioni, genera invece una depressione, e ti trovi il modello in buca in senza neanche accorgetene.
Ricordo che con le radio a Mhz(40 e 35) spesso si dava colpa alla buca per problemi radio, dato che il modello diventava ingovernabile pensando che la forma della buca potesse generare interferenze dovute a rifrazioni radio, a mio avviso è invece più dovuto a un fenomeno fluidodinamlico.
Evitavo quei posti come la peste (anzi, il secondo l'ho usato per perdere quota quando dovevo atterrare ed ero alto).
E' normale? C'è qualcosa di particolare, lì?
P.s. per il cartello, sono d'accordo. Glielo spostiamo noi. |