Ciao,
scusate se contraddico, ma la teoria esiste...e funziona bene...il problema è un altro...se si disegna l'elica, la si fa per un determinato punto di funzionamento e per un determinato regime.
Il problema è che le eliche in un determinateo regime di funzionamento sono disegnate in funzione di due parametri che sono detti fattori di influenza assiale e trasversale...
e qui poi diventa un bordello.....non vi sto a spiegare perchè mi ci vorrebbe un forum intero per dire tutto....se siete interessati guardate se riuscite a trovare le dispense di aerodinamica dell'ala rotante dell'università di Napoli, c'è un pochino di matematica ma si capisce...altrimenti c'è qualcosa più applicativo sulle disp. di meccanica del volo de "La sapienza".
Il discorso è abbastanza semplice se si usa quella che viene detta "teoria del disco attuatore" cioè l'elica come disco permeabile...se si usa quella detta teoria "dell'elemento di pala" le cose già sono più complicate....e pensate che esce fuori se queste due si uniscono insieme in un'unica teoria detta BEM ovvero "teoria dell'elemento di pala - quantità di moto"
Sto preparando per la tesi un generatore eolico, che difatto è un'elica "semplificata" e già lì basta cambiare un parametro che la geometria cambia completamente sia in svergolameto che in forma della pala.
Per capirci qualcosa mi sono già sparato due libri specialistici da 650 pagg. l'uno e le dispense che vi dicevo...
Un metodo facile per calcolare le prestazioni sono le formule di Renard che valgono per eliche propulsive, solo che servono i coeff. di spinta e coppia che dovrebbe fornirvi il produttore.
Buon divertiemento...
Ciao
Francesco
__________________ "If the facts don't fit the theory, change the facts."
A. Einstein |