[pellikano]

Bene, amici miei...
il Presidente Mario Belloni ha accettato di collaudare il modello di mia proprietà realizzato personalmente da Paolo Stella Fagiani ed equipaggiato a breve col motore che l'amico Valerio Ceccherini si è prodigato di trovarmi.
Mario è stato molto umile e grande allo stesso tempo dicendo queste testuali parole: "Caro Cristiano, ti ringrazio per la fiducia che riponi in me come collaudatore del modello di Paolo, spero di esserne capace". Ovviamente non si riferiva alla capacità di far decollare ed atterrare un modello ma alla nostra grande e concorde deferenza nei confronti di un amico - campione come Paolo Stella Fagiani, che ebbe la fortuna (tutta nostra) di passare per i nostri cuori volteggiando prima che per la nostra mente.
Un campione di umanità senza pari che saremmo onorati di invitare ancora una volta nella persona del suo caro figliolo, Carletto, per condividere ancora un poco del suo... DNA e della sua grandezza unita alla modestia che lo rese amico di tutti.

La locandina di quest'anno è dedicata ad un grandissimo amico che io presi in illo tempore come faro illuminante: Ninetto Ridenti.

A noi le cose in grande non sono mai riuscite e forse non interessano, ma Ninetto era un amico accanito di questa manifestazione e per lo scorso anno preparò il suo modello da F3A per partecipare al nostro incontro. Purtroppo il destino decretò che ciò non fosse possibile e la dipartita dell'amato Ninetto aleggiò come una nera nube sulla gara ed anche sulla mia motivazione a continuare questo appuntamento.

Ninetto fu cremato e disperso nel suo campo di volo prediletto ed io a quella cerimonia c'ero.
In quell'atmosfera di gioia e di festa che volle il mio grande amico e... anche le sue figliole (magari ad averne di così...), tra una porchetta ed un vino rosso è stata celebrata la festa di Nino tra quanti lo amarono.

Non nego la personale lacrimuccia ma non nego neanche le grasse risate fatte abbracciando Gina e Giovanna, testimoni viventi della passione paterna...

Pertanto quella di quest'anno è una manifestazione strana: un poco sotto tono per
una ferita incolmabile ed un poco gioconda perché Nino so che sarà con noi (e finché
vivrò sarà sempre con me). Diceva Freddie Mercury che lo spettacolo doveva andare avanti e così sarà anche nell'impossibilità di abbracciare ancora quel nostro amico in camicia militare e pantaloni kaki che sapeva di saggio, di autorevole e di... amico, come mai più ne avremo mai!

Cg