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Vecchio 12 marzo 13, 23:36   #1 (permalink)  Top
luca.masali
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Auto-G, un piccolo autogiro semplice, divertente e pure economico

In attesa che venga la maledetta primavera, mi sto divertendo da matti con questo cosino, un autogiro semplicemente delizioso che si chiama Auto-G




Durafly Auto-G Gyrocopter 821mm (PNF) (NL Warehouse)

E' un ibrido strano, in quanto ha solo gli alettoni sul rotore, mentre il quota è sul timone di profondità; una configurazione rara ma non sconosciuta sugli autogiri veri: quelli moderni hanno quota e alettoni tutto sul rotore. Ma i primi avevano il rotore fisso e persino gli alettoni esterni, montati su tronconi d'ala



Poi con l'evoluzione hanno guadagnato alettoni sul rotore e quota sul piano di coda, come l'Auto-G di cui parliamo, configurazione ancora in voga negli anni '50...





ma già negli anni '30, col notissimo Cierva C30 solo il timone nella maggior parte dei casi è rimasto aerodinamico, mentre il gruppo alettoni/quota è finito sul rotore

.


Il fatto di avere il quota aerodinamico rende estremamente semplice il volo, mentre nell'altro autogiro HK, il Cierva c30 in balsa, i comandi sono tutti al rotore ed è una bestiolina talvolta scorbutica, anche se divertente (Gyro Cierva C30 Gyroplane EP Balsa ARF (NL Warehouse)) ecco le foto del mio, attualmente in attesa di importanti riparazioni







La "costruzione" è semplicemente banale, basta incollare la deriva, avvitare il quota al tubo e imbullonare le pale al rotore, dopo averlo bilanciato: il bilanciamento è semplicissimo, basta pesare le pale in polistirolo rinforzato in plastica con una bilancina di precisione e aggiungere un poco di scotch sul baricentro delle pale più leggere (il baricentro della pala si trova semplicemente appoggiandola sul dito: quando sta in equilibrio, quello è il baricentro. Poi si deve infilare il carrello, e per farlo bisogna staccare i fili del motore e poi riattaccarli, 'nzomma, in un quarto d'ora è pronto al volo. Servi, motore e regolatore sono già al loro posto e non mi hanno mai dato problemi in tanti voli autunnali.

Ecco come esce dalla scatola:


Volo

Come in tutti gli autogiri modello, il decollo è la fase più delicata, quindi consiglio di lanciarlo a mano le prime volte: si lancia il rotore con le dita, si corre col motore al massimo, e quando il rotore ha preso i giri il modello tira verso l'alto in modo deciso: si apre la mano e va via bello dritto sui binari. Il rotore è cusinettato, quindi prende subito i giri, tre passi di corsa bastano e avanzano. Invece decollando da terra tira brutalmente a destra, per via del fatto che il rotore non ha brandeggio ma solo flappeggio. Il rotore degli autogiri, a differenza di quello degli elicotteri, non è rigido ma è elastico, con due movimenti particolari che servono per evitare che la pala che avanza, avendo più portanza di quella che indietreggia, ribalti la macchina; il flappeggio consente alla pala di andare su e giù (e nel piccolo Auto-G, come peraltro nel fratello maggiore Cierva, è garantito dall'elasticità della testa) mentre il brandeggio consente alla pala di ruotare avanti e indietro di un piccolo angolo, ma né sul Cierva né sull'Auto-G è presente un meccanismo che lo consenta; da cui l'inevitabileimbardata in decollo, ma un avolta in aria sparisce subito e l'Auto-G si pilota come un trauiner ad ala alta, solo che fa godere molto di più.
L'atterraggio è banale, si toglie gradatamente motore e si posa dolce come una farfallina, giusto gli serve un goccio di cabra prima di toccare per evitare danni alla grande e bellissima elica tripala. con un poco di brezza si può tranquillamente atterrare controvento in verticale; l'unico problema è che non avendo il cabra sul rotore, il quota è molto sordo a bassissima velocità; motivo per cui non ho ancora avuto il coraggio di atterrare in autorotazione a motore spento.

La mancanza dell'ala rende difficile capire com'è messo, anche se il grande carrello aiuta assai; attenzione perché se stringe troppo la virata va in vite, e ciao, non si ripiglia più. Quindi virate morbide, meglio se coordinate col timone (io ho miscelato alettoni e direzionale) e consiglio di tenerlo vicino, tanto a che serve andare sulla Luna? . L'acrobazia non è il suo forte, ma vengono molto bene le Immellmann, divertenti e adrenaliniche.

Purtroppo non ho più una telecamera, quindi non ho potuto filmare il mio, ma ecco un filmato che rende molto bene: il pilota è molto bravo e contrasta benissimo l'imbardata, io non ci riesco a decollare bene così



Il link all'autogiro medesimo sullo store olandese di hk:

Durafly Auto-G Gyrocopter 821mm (PNF) (NL Warehouse)


a ogni seria botta di solito si disintegra il rotore, ma i ricambi ci sono tutti e costano poco; attenzione solo che le pale vengono vendute sibgolarmente, ma tanto se sbatte si rompono tutt'e tre, quindi tanto vale prendere il set completo
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Ultima modifica di luca.masali : 12 marzo 13 alle ore 23:41
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