La differenza non è tra ricavato dal pieno o da stampo; è dal tipo di stampaggio.
Quelli per pressofusione sono stampi in acciaio rifiniti, che lasciano superfici belle esteticamente, dove si intravedono solo i riferimenti degli estrattori.
Quelli in terra (o sabbia), sono stampi a perdere, creati da un modello sul quale viene conformata per pressatura la terra da stampo. La stampata poi viene estratta sgretolando lo stampo.
Questo consente di stampare anche cavità sottosquadro, perchè comunque le anime interne sono a perdere.
La superficie degli stampi in terra ricopia la rugosità del medesimo, ecco il perchè di quella rugosità che vedi.
Il motore va bene così, quindi perchè rischiare di "fargli male"? Se non hai esperienza, c'è il rischio che per lucidare un travaso, con il beneficio ipotetico magari di un 2% in più, vai a "sminchiare" la cromatura del cilindro.
Fattene una ragione: il DL50 ha segnato un cammino grazie alle sue performance/affidabilità: perchè modificarlo?
p.s.
Se proprio ti urtano quelle irregolarità maggiori, utilizza un traversino di faggio a misura su cui appoggi della carta abrasiva grossa e gli dai una "limatina" superficiale.
Se noti anche il bordo delle luci è molto irregolare, ma non toccarlo: funziona tutto a dovere