Discussione: Bozza regolamento Enac
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Vecchio 06 marzo 13, 18:32   #2073 (permalink)  Top
grifonevolante
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Originalmente inviato da msette Visualizza messaggio
Principale scopo della bozza Enac non è impedire le riprese o la fotografia o la tutela della privacy, o rovinare la giornata agli aeromodellisti, ma regolamentare una volta per tutte la questione degli aeromobili a pilotaggio remoto, conosciuti impropriamente ai più anche col nome di droni, definendone status giuridico, specifiche tecniche e i possibili impieghi, rappresentando, questi ultimi, una grossa occasione commerciale per gli operatori del settore. Per fare questo deve fissare alcuni paletti: divisione tra attività professionale e attività hobbistica, considerando che attualmente molta tecnologia è disponibile anche per uso ludico, si pensi al pilotaggio FPV piuttosto che alla possibilità di controllo mediante programmazione della rotta utilizzando un'unità computerizzata asservita al GPS, assoggettando la prima al regime tipico degli aeromobili (codice di navigazione aerea e relative certificazioni) ed escludendone la seconda; regolamentazione del lavoro aereo, concesso solo per gli APR, creazione di norme che impediscano o limitino drasticamente, la possibilità di elusione delle norme previste per gli APR, da parte di quei soggetti che, o per incoscienza o per calcolo economico non vogliono assoggettarsi a tutte quelle norme che verranno dettate, fondamentalmente per motivi di sicurezza e certezza del diritto, essendo lo spazio aereo già abbondantemente frequentato dall'aviazione militare/commerciale/generale/ulm. Sicurezza (in ambito aereonautico) significa anche conseguire abilitazioni certe soggette a periodica revisione e non rilasciate da scuole più o meno fantasiose, certificazione dei materiali e controlli sull'attività di volo, tutte voci che hanno un costo, spesso notevole. E quali sono le principali attività economiche possibili con questa nuova categoria di velivoli? Principalmente videosorveglianza e mappatura del territorio, riprese e fotografia aerea di aree e manifestazioni, il tutto svolto mediante pilotaggio remoto, che nella stragrande maggioranza dei casi, non può esser condotto a vista ma richiede ausili visivi e computer di bordo. Le stesse tecnologie, di gran lunga meno affidabili e senza alcuna certificazione, se le può procurare chiunque (ad es. canale Hobby King) e già attualmente vengono utilizzate, pensate a tutti quei fotografi che, senza alcuna preparazione, si sono buttati sull'acquisto di multirotori dotati di pilotaggio in FPV, videocamere per ripresa aerea e svolazzano indisturbati per cerimonie e manifestazioni. Enac vuole assolutamente evitare, non solo le bravate di qualche incosciente, ma soprattutto che figure, definiamole border line, possano svolgere professionalmente queste attività, camuffandole da prestazioni hobbistiche e l'unico sistema che possa dare risultati apprezzabili, è proibire, in assenza di certificazione APR, la possibilità di invio a terra di immagini cosa che, oltre a impedire, purtroppo, l'fpv amatoriale, elimina, una volta per tutte, la possibilità di sconfinamento per i furbi (quando c'è di mezzo il codice penale tutti diventano più ragionevoli) . Non discuto sul fatto se sia giusto o ingiusto, ma mettendomi nei loro panni, il ragionamento non fa una piega
Ottime osservazioni ,spero siano considerate a tema ....
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