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Originalmente inviato da federicosteri C...
In ultimo, siccome Camillo ha evidenziato l'argomento e avevo difficoltà a descriverlo, il profilo pizzicato, cioè con una concavità tra lo spessore massimo e il bordo d'uscita, rappresenta ciò che vorrei realizzare ma non saprei come procedere se non con un programma informatico che gestisce una CNC.
L'opera di convincimento è cominciata, speriamo che non si areni sui costi...
A breve gli aggiornamenti. Ciao a tutti. Federico Steri. |
Sarebbe bello se qualcuno avesse voglia di fare stampi seri per le nostre derive, però, se avvenisse, avrei qualche considerazione.
Se dovessi fare tutto il lavoro del CN per fare gli stampi dedicati, non farei mai una deriva trapezia compresa di timone, ma uno stampo per la deriva e uno per il timone.
Questo per vari motivi: nel timone va l'asse e in un manufatto perfetto uscito da stampo credo che la cosa migliore sia farlo uscire completo di asse e non "metterglielo dopo" in qualche modo.
La deriva invece la farei ellittica come nella mia Urca Footy per tenere la corda massima e il più della superficie a 1/3 della lunghezza della pinna con l'estremo verso il bulbo molto corto di corda perchè lavori poco ad aumentare la distanza CV/CD e il conseguente momento sbandante.
Quindi con una corda minima alla fine della deriva... decade ulteriormente la possibilità dello stampo unico.
Infine, per fare gli stampi, ridurre lavori vari e migliorare le caratteristiche autodistaccanti, li freserei direttamente dal plexiglas come femmina come quelli che uso sulle barche più grandi, vedi sotto.
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Originalmente inviato da claudio v ...
Una immagine dei pezzi semilavorati |
Per il profilo... non mi preoccuperei troppo: si potrebbe prendere un comune simmetrico con curvatura al 30 % e poi aggiungere un codino piatto raccordato con fillet ampio dove far finire le pelli dei 2 lati.
Che ne dite?