Citazione:
Originalmente inviato da cristianointhesky Quello che serve, piu o meno. E pensa quanto ne devi dare, perchè pochi micron ne arrivino dove occorre. Certo che se avessimo la lubrificazione forzata risparmieremmo. |
E mò mi tiro dietro una serie di vaffa
Il fatto è che "normalmente" le tolleranze sui nostri motori sono prossime più strette. Inoltre essi lavorano a pressioni specifiche e temperature assai più elevate dei motori industriali. E queste temperature aumentano con l'aumentare della percentuale di alcool e sommamente di nitro. E' una leggenda metropolitana che il nitro raffreddi.
O sì, raffredda come l'alcool ma aumenta il numero dei cicli ed a questo corrisponde un' aumento della temperatura.
Tant'è che aumentando questa si usano candele più fredde.
Una buona percentuale di olio serve a mantenere attivo il film lubrificante necessario ad evitare degli ottimi grippaggi.
Approfitto dell'occasione per ricordare che a tutt'oggi non è ancora in commercio un'olio di sintesi che presenti le caratteristiche di resistenza alle elevate pressioni specifiche e temperature dei nostri micromotori come lo fà l'olio di ricino che crakerizza a temperature ancora, seppur di poco, superiori.
Quanti me ne mandate ?
Comunque sia, le esperienze aeromodellistiche sono assai varie, ognuno ha in bagaglio la sua e ne dispone a piacimento.
Ci sono quelli felici di avere motori funzionanti ancora dopo quarant'anni ed altri che buttano alle ortiche uno o più motori all'anno e raccontano di averli "consumati".
Vabbè, me esco con il solito " ognuno balla con sua zia ".