Ciao a tutti!
Ho letto con interesse quanto avete scritto e desidero raccontarvi ciò che ho realizzato con gli Amici del gruppo aereomodellistico Falchi di Bergamo.
Premetto che per lavoro mi occupo di progettazione elettronica e lavoro prevalentemente per sistemi di acquisizione video, sono radioamatore, aereomodellista e un pò rompiballe.
Premesse doverose perchè è stato grazie all'insieme di queste cose che ho realizzato quanto vi descrivo:
circa un anno fa ho progettato un piccolo trasmettitore audio e video da circa 500mW a 1,2Ghz in banda radioamatoriale in collaborazione con il mio amico Alberto in quanto stavamo sperimentando ATV, ovvero trasmissioni tra radioamatori nelle quali ci si parla e ci si vede. I sensori CCD (le telecamere per intenderci) le uso normalmente per lavoro e le ottiche pure. Come ricevitore ho usato un vecchio ricevitore satellitare analogico che accetta in ingresso da 900Mhz a 2Ghz circa (l'uscita dell' LN
.
Così, dopo aver sudato per ottenere i risultati sperati ed ottenute trasmissioni più che soddisfacenti e quindi soddisfatta la "sete radioamatoriale" mi è nata la voglia di provare a trasmettere da un modello in volo. Purtroppo non disponevo di un modello idoneo (il sistema era pesante ed ingombrante) ma a furia di "rompere" il mio amico aereomodellista Antonio mi ha messo a disposizione il suo old-timer.
Non poteva andarmi meglio! Il tipo di aereo si prestava perfettamente allo scopo: dimensioni generose per installare il mio sistema, possibilità di trasportare peso, volo lento e una invidiabile stabilità grazie al diedro alare accentuato. Ho installato una telecamerina a colori sotto l'ala, in un castelletto basculante tramite 2 microservi, il trasmettitore in fusoliera, 10 (!) batterie NiMh da 1300mA ( per ottenere i 12V necessari ) e l'antennina sulla coda dell'aereo.
L'attrezzatura a bordo era così completata. A terra l'operatore video (ovviamente io) disponeva di: ricevitore analogico satellitare, secondo ricevitore di scorta, videoregistratore, televisione, palo con antennina, gruppo di continuità e.......... pubblico numeroso (si era sparsa la voce).
Per farla breve i tre voli successivi sono stati semplicemente spettacolari. Unico neo l'audio delle riprese fa letteramente schifo....... (mea culpa) ma le immagini videoregistrate parlano meglio di qualsiasi altra cosa.
Ma il gioco non è finito qui, e quanto vi descrivo ora spero possiate realizzarlo voi stessi perchè mi ha dato enormi soddisfazioni.
Ero ovviamente eccitato dal risultato ottenuto e volevo osare di più. Ho acquistato il "Movie Star" della Multiplex, bimotore elettrico realizzato per effettuare fotografie aeree; vi ho installato una telecamera molto più piccola (circa 1,5 x 2 cm) dotata di ottica con apertura angolare di 120° (l'apertura angolare della telecamera è un elemento molto importante); ho acquistato un modulo trasmettitore video a 2,4 Ghz (mi sembra da 50 mW) con relativo ricevitore, 10 piccole batterie NiCd da 160mA (sufficienti per soli circa 15 minuti di autonomia ma abbastanza leggere).
Su un tavolino ho messo un monitor lcd industriale (preso in prestito sul lavoro) con ingresso video composito PAL alimentato dai 12V della mia cassetta da campo, vi ho collegato il ricevitore e un venerdì sera dopo il lavoro sono andato al campo di volo con il mio carissimo amico Riccardo.
Abbiamo effettuato alcuni voli guardando il modello in volo e le immagini trasmesse. Poi ......... l'azzardo! Dopo alcuni voli e relative ricariche di batterie mi sono coperto con un panno nero stile fotografo dell'800, e guardando esclusivamente dal monitor ho portato in volo il mio "paperotto". Il decollo è stato semplicissimo, in volo l'apertura angolare di 120° è il minimo che si può usare, (infatti Riccardo mi guidava a voce perchè si perde facilmente l'orientamento) poi dopo un giro sul campo sono riuscito a vedere la pista nel monitor, mi ci sono allineato e sono atterrato senza particolare fatica complice sopratutto la fortuna del principiante.
Ragazzi, detto così sembra facile, in realtà lo è ancora di più !!!!!!!! Sembra di usare il simulatore con in più un pizzico di adrenalina perchè sei coscente che il volo non è virtuale e se fai errori ti fionda giù il modello con tutto il marchingenio.
L'esperienza è stata ripetuta durante una manifestazione di soli elettrici a Ghisalba (Bergamo) questa estate, da allora non ho più sfidato la fortuna!
Perdonatemi se sono stato lungo e poco dettagliato, ma se vi posso essere utile con qualche suggerimento sarò lieto di rispondervi.
Ciao e felici atterraggi
Umberto