Citazione:
Originalmente inviato da artu per me è cinese................. |
Provo a tradurre...
Il volo in FPV (first Person View) è un volo in cui il pilota non guarda il modello ma guarda
dal modello tramite strumenti elettronici.
Con adeguati strumenti, a volte fuori dalla legge, può permettersi di fare distanze che lo portano al di là della portata ottica (Beyond Line of Sight).
Quello che in parecchi paesi è consentito e anche in America l'AMA ha normato è la possibilità per il modellista di svolgere funzioni di "Allievo" pilotando in FPV se il "Maestro" ha sotto controllo visivo tradizionale il modello (VLOS - Visual Line of Sight) e può riprenderne in ogni momento il controllo.
In poche parole la responsabilità ultima rimarrebbe sempre al Maestro.
Questo chiaramente è fattibile stando dentro i limiti di legge per quello che riguarda le potenze di emissione e limitando i rischi dovuti a una limitata capacità di osservazione dal modello.
Nell'ambito di queste considerazioni ci sono anche gli ausili elettronici al pilotaggio.
Negli USA ad esempio l'AMA ritiene cosa buona e giusta strumenti tipo stabilizzatori e RTH (Return to Home) che in caso di problemi consentono di stabilizzare automaticamente il modello e riportarlo sopra il punto di decollo a una quota stabilita, ritenendo tali strumenti più efficaci del classico incrocio di comandi.
Per come è ora la bozza detti strumenti in quanto capaci di pilotare autonomamente l'aerodina la fanno saltare via dalla categoria aeromodelli portandola negli Aeromobili a controllo remoto.
Questo non solo è tecnologicamente anacronistico ma pure va in senso contrario ai ricercati criteri di sicurezza, soprattutto per alcuni tipi di modelli. Nel WS anche questo punto andrebbe affrontato.