Citazione:
Originalmente inviato da ranox l' italiano è una lingua ben chiara.
Comunque, anche nelle intenzioni dell' ENAC, la risposta è si.
Perchè acquisisce dall' alto, benchè pilotato a vista, immagini, foto, dati.
Che poi non le ritrasmetta a terra, ma le conservi in una memoria non cambia il succo della questione.
E la cosa è anche facilmente intuibile: enac ed EASA non vogliono che mezzi APR, quantunque pilotati a vista, figuriamoci a distanza, volino su persone o in vicinanza delle stesse, acquisendo immagini e/o ritrasmettendole a terra (in tempo reale o in differita cambia poco).
Robbè |
Dopo due interventi sono stato chiamato ad esporre i miei dubbi e quesiti di aeromodellista in merito alla normativa.
Visti i dubbi di Enac ho dato una mia definizione di "aeromodello".
"Aeromodello RC". come "simulacro di aeromobile a scopo sportivo ludico pilotato a vista tramite radiocomando".
Qualora su questo aeromodello siano installati strumenti di registrazione in locale o trasmissione in tempo reale a terra o acquisizione di immagini e filmati o dati (escluse le telemetrie verso terra dei dati del modello stesso, stato batterie, rateo di salita, temperature dei sensori di bordo) l' aeromodello cessa di chiamarsi Aeromodello per diventare un vero e proprio APR, sia esso un ex-aeromodello, un quadricottero, ecc ecc, e qualsiasi sia il suo peso. Su questa definizione ho notato molto interesse e consensi dal tavolo di chi presiedeva l' assemblea in quanto ritenuta in linea con gli scopi per cui è stata emanata questa BOZZA.
L'italiano è chiarissimo... grazie per la tua precisa definizione che ha sicuramente convinto l' ENAC a questa decisione