08 novembre 06, 03:20
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Data registr.: 24-10-2006 Residenza: Roma
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Originalmente inviato da fabiuzzo_g io concordo in pieno con paperinik sul fatto che le manovre complesse vadano studiate, pensate e razionalizzate, immaginate a tavolino, poi studiarle volandole e poi finalmente eseguirle come se nulla fosse, come se tutto lo studio non ci fosse stato. Il paragone col pianista calza a panello, a mio avviso. Si ascolta il grande concertista suonare e si prova un brivido. Ma solo lui sa quanta sofferenza e quanto lavoro c' è dietro ognuna delle note che suona. Quel che lui suona, al momento del concerto, non sono semplici note studiate razionalmete, ma ARTE. Poi c'è chi sente il cd del grande pianista, si crede un grande pianista, si siede al pianoforte e inizia a suonare a caso... (azzurrino... senza offesa ma l' hovering non è una figura complessa...) | |
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