Beh, quasi; diciamo svolazzato.
Oggi ho avuto il gran piacere di incontrare il più "testardo" del forum e la sua famiglia al completo.
Devo dargli atto che la sua testardaggine ha dato dei buoni frutti, non perfetti, ma buoni sicuramente: il DragoII vola e vola anche tranquillo e lento!
Oggi abbiamo avuto una grande fortuna ed una media sfortuna: il contadino ha tagliato il granturco, ma c'era un vento medio ma costante.
La fortuna consisteva nel fatto che non avremmo mai ritrovato il modello se ci fosse stato ancora il granturco, visto che il draghetto predilige gli atterraggi spontanei dove vuole lui.
La sfortuna invece è stata che drago e vento hanno fatto subito comunella contro di noi e si sono divertiti un po' a prenderci per i fondelli!
Veniamo alle impressioni di volo: per pollici poco oleati come i nostri, il motore è sufficente a garantire una velocità di sostentamento adeguata, ma decisamente bassa per pollici più esperti e per il tipo di modello; contrariamente a quanto mi aspettassi, anche al momento del lancio, grazie alla leggerezza, il modello si sostiene e va via diritto e anche in leggera cabrata senza tendenza allo stallo.
In volo con motore, assume ancora un assetto cabrato, da cui una velocità ridotta; togliendo motore, si nota un deciso abbassamento del muso con incremento sensibile della velocità.
Non avendo fatto lanci a motore spento, non sono certo, ma credo che bisogna arretrare ancora un po' il baricentro ed inclinare un po' in basso il motore. Forse basta spostare indietro quest'ultimo di 5-10mm, cos' si avrebbe anche la possibilità di inclinarlo ancora senza che l'elica urti i supporti.
Altro grosso problema è quello della visibilità; le ridotte dimensioni, la forma (pressochè quella di un triangolo equilatero) ed il colore tutto blu notte senza luna sia sopra che sotto(a parte qualche bel disegno) non consentono un immediato riconoscimento dell'assetto e della direzione di volo!
Dopo aver apportato queste correzioni ed averci preso più confidenza, aumenterei un po' la risposta dei comandi; al momento mi hanno fatto comodo che non fossero troppo reattivi, ma anche un pelino più nervosi non mi avrebbero dato dispiacere.
Bene, dopo aver contribuito a dare qualche ritocco (fisico) alla strutura del DragoII(consentendogli atterraggi autonomi
), sono anche riuscito a fare un atterragio decente in zona visibile(quasi ai piedi)!
Rinnovo i complimenti a paologiusy per aver continuato nel suo insano progetto, nonostante gli accorati appelli a desistere!
Se questo è il suo primo modello progettato e costruito dal nulla e vola nonostante le leggi della fisica dicano il contrario
, figuriamoci cosa partorirà la sua mente Rutaniana con il futuro Triglia!
Bravo!