Io non sono un ingegnere, però so una cosa per certo: ci sono intere librerie con dati riportati sulle prove di rottura dei materiali costruiti con regole unificate.
I dati riguardano i carichi di rottura, gli intervalli di carico che consentono ad un materiale di rimanere elastico ecc.... poi ci sono le prove di sollecitazione a fatica....
La questione è abbastanza lunga...
Il fatto è questo: il coefficiente che moltiplica l' accelerazione deve avere un valore tale che consenta di far rimanere la struttura del velivolo in regime di elasticità in ogni assetto di volo. Poi c' è la questione della sicurezza , ossia che tale coefficiente sia più o meno abbondante da un certo valore in poi.
I modelli matematici che descrivono le situazioni di volo di un velivolo sono cose che si studiano nei corsi di ingegneria, e derivano tutti da sperimentazione.
Se ti chiedi quale valore sia giusto per un coefficiente è già chiaro che non prescindi da un test effettuato sperimentalmente.
Esempio: costruisco una sedia sulla quale mi ci devo sedere io, quindi faccio un pò di prove di flessione su delle assi di legno, rilevo i dati, deduco e aumento le dimensioni della struttura secondo il mio buon senso, pensando che potrebbero esserci giorni in cui io peso di più per essermi mangiato quaranta polpette o prevedendo che sporadicamente potrebbe sedersi un uomo che è più simile ad un armadio a muro che ad un homo sapiens, quindi aumento ancora le dimensioni delle sezioni per evitare che una tromba dal sedar di qualcuno possa schiantare la sedia, ecc... fino ad un punto tale che dico: è praticamente impossibile che questa sedia schianti, o che si deformi.
ora dovresti già avere la risposta tra le mani