Citazione:
Originalmente inviato da stradivari  Vorrei portare anche la mia esperienza con Andy, che reputo parecchio negativa anche per l’atteggiamento della persona.
Ordino un modello che viene dato disponibile entro 3-4 giorni e delle batterie.
Passa circa una settimana e visto che lo status dell’ordine non muta gli scrivo in inglese domandando a che punto sia il mio ordine.
Lui risponde “ciao, cosa ti manca?”.
La prima cosa che penso è: mi piglia in giro? Dovrebbe saperlo lui cosa manca.
Gli rispondo: “tutto l’ordine”.
Lui ancora: “ciao, cosa ti manca?”
Io: “mi manca tutto l’ordine n….”.
Lui: “manca il modello, lo attendo ogni giorno”.
Passa ancora una settimana e nulla cambia, allora gli mando una mail per cancellare l’ordine.
Lui non risponde.
Passa un mese dalla mia disdetta (e quindi ad un mese e mezzo dall’ordine) e mi arriva un sms dell’addebito dell’importo e una mail con aggiornamento status e invio merce.
Gli scrivo ancora in inglese per dirgli che l’ordine era stato annullato e lui questa volta mi risponde che non parla inglese.
Strano, prima lo parlava.
Gli scrivo traducendo con google in tedesco e lui mi risponde che l’ordine non poteva essere annullato, quando in realtà il diritto di recesso esiste in tutta la comunità europea.
La mia conclusione è dunque che si tratti di persona alquanto scorretta e furbesca, da cui certo starò alla larga in futuro. |
In effetti, ricevuto l'ordine, potevi avvalerti del diritto di recesso. Pagando a tue spese la spedizione per la restituzione. Ma ricevuta la merce eri così contento che col cavolo che la restituivi. È andata così?
Alcuni negozianti attendono di raggiungere un certo volume di ordini prima fare a loro volta l'ordine, per poter acquistare, e quindi rivendere, a prezzi convenienti. Politica poco corretta ma che evidentemente sui grandi numeri, paga.