D'accordo Maestro,
nei prossimi giorni laminerò uno scafo in carbonio. Attualmente stratifico con due pezze di vetro da 110 gr. Potrei sostituire un vetro con un carbonio e inserire un palloncino per tenere adesso i tessuti allo stampo. Hai coniato un termine perfetto per descrivere la malleabilità del materiale, sembra proprio di piegare del cartone.
Per la realizzazione delle appendici i tessuti vengono posizionati su uno stampo abbastanza dritto o comunque con curve minime, dopo alcuni esperimenti con schiuma poliuretanica, sono passato all'interposizione di un anima di depron sagomata e il risultato e' stato soddisfacente. Questo espediente mi permette di creare una certa sovrapressione durante la chiusura dello stampo che impedisce o riduce al minimo la presenza di bolle.
Cosa ne pensi delle grammature proposte?
Probabilmente sarà ovvio e scontato ma le proprietà meccaniche di un stratificazione in epoxy, possono essere esaltate con temperature elevate. Quando ho finito la laminazione, per la felicità di mia moglie, metto il tutto nel forno di casa ad una temperatura di 60/70 gradi e poi spengo. Ogni tanto vado ad accendere perché non lasciò MAI il manufatto all'interno del forno acceso, questo perché se dovessi dimenticarmi, la torta potrebbe creare grossi problemi.
In passato mi ero costruito un forno con quattro pezzi di polistirolo e uno sverniciatore termostatato, ma era utilizzato per le barche della classe un metro, adesso con il Footy che misurano soltanto trenta centimetri...
Ti posso assicurare che quando dopo qualche ora estraggo il laminato dallo stampo, suona come un violino.
Ora non fatemi litigare anche con le vostre mogli, io non ho detto nulla.
Ciao. Fede.
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